Personaggi
Autopresentazione
ESSERE GIOVANI ATTORI CON IRONIA
Mi è capitato troppe volte di vedre un attore che non sapesse cosa voleva. Che si interrogava immobile sui massimi sistemi, mentre intorno il mondo continuava a girare. Di vederlo inseguire ogni volta un sogno diverso. In qualche modo anche questo é un segno dei tempi. E’ un vagare continuo alla ricerca di un padre. Sì. Io credo che un attore che non abbia avuto un maestro è come un figlio senza padre. Di questo, in lui, rimarrà sempre un segno. Con Scarti ho cercato di cogliere gli aspetti più divertenti della situazione, mostrando due attori alle prese con le loro ambizioni e le loro speranze: inventare qualcosa che non sia mai stato fatto, quando tutto è stato fatto; cercare ad ogni costo un’idea geniale, quando il genio è qualcosa che non si inventa; distruggere un passato, quando non lo si è neanche conosciuto oppure quando in fondo già tutto è stato distrutto. Sono problematiche di qualunque giovane artista su cui una volta tanto ho voluto scherzare. Perché Scarticertamente, come si direbbe in musica, è solo uno “scherzo”.
Paolo Zuccari
Scheda autore
PAOLO ZUCCARI è nato a Roma. Ha trent’anni. Si è diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Come attore ha lavorato con Luca Ronconi, Federico Tiezzi, Carlo Quartucci ed altri. Nel ’94 ha fondato con alcuni ex compagni d’Accademia l’Associazione “Illiria”, con cui ha realizzato come regista Come vi piace di William Shakespeare al Palazzo delle Esposizioni e Le cose che accadono e quelle che si aspettano di J. M. Besset al teatro La Comunità. In questo momento sta progettando uno spettacolo su Platonov di Anton Cechov. un suo sogno frequentissimo é riuscire a scrivere un dramma, dove so rida dall’inizio alla fine.