1994 - 4
ottobre | dicembre

La notte della vigilia

Numero personaggi: 5
di Luca Archibugi

Personaggi

Autopresentazione

L’IMPOSSIBILITA’ DI RACCONTARE UN FATTO
La notte della vigilia è la storia dell’impossibilità di riferire, raccontare un fatto. Ma non perchè le interpretazioni sono differenti, o perlomeno non soltanto per questo: un uomo si è accampato dentro un’auto lasciata in sosta per molto tempo; non si sa chi sia; le persone che girano intorno alla macchina sono un gruppo di attori che sta cercando di mettere insieme uno spettacolo; uno di loro non ha nessuna voglia di lavorare e dorme tutto il giorno; la loro commedia è nell’impossibilità di definirsi, cioé si definisce soltanto per assenza di trama, per interruzione. Alla fine un fatto accade, qualcosa di sui non è più lecito dubitare. La notte della vigilia è l’attesa di un qualsiasi componimento, ossia – semplicemente – la nsota vita: l’impossibilità di farne un fatto compiuto, che è come dire, in questo caso, una trama. E anche l’impossibilità di delineare una persona (o un personaggio) se non per accenni. uno dei personaggi dirà: ” Ma perchè non raccontare una storia, una semplice storia!”.

Scheda autore

LUCA ARCHIBUGI è nato a Roma nel 1957. Ha scritto e rappresentato: Se le parole avessero un sesso, all’Out-off di Milano, 1979; Amor proprio, Roma, Festival di Villa Medici, 1985 (regia di Rita Tamburi) e Duomo di Monreale, 1992 (regia di L. Archibugi); Per filo e per segno (Premio Under ’35, regia di Mattia Sbragia), Roma, Teatro Tordinona, 1986; La cena da Stella, Roma, Teatro Colosseo, 1987; Mal d’aria, Roma, teatro Colosseo e Milano, Teatro di Porta Romana, 1988; Seconda Natura, Roma, Teatro in Transtevere, 1990; Immobildream, Roma, Piccolo Eliseo, 1993 (poi a Spazio Uno); Il soppalco (segnalato al Concorso Idi 1993), mise en espace al Festival di Spoleto 1993 (regia Massimo Manna); La notte della vigilia (vincitore Concorso Idi 1994), mise en espace al teatro Quirino di Roma, maggio 1994.

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