Premi Hystrio 2024
Saranno assegnati domenica 22 settembre, dalle ore 21, al Teatro Elfo Puccini di Milano, al termine della III edizione di Hystrio Festival, i Premi Hystrio, giunti alla XXXIII edizione.
Nel corso della serata finale del Festival saranno ufficialmente premiati i vincitori selezionati dalla giuria composta dai collaboratori, dai redattori e dalla direttrice della rivista Hystrio, Claudia Cannella. Tra i più rilevanti premi del panorama teatrale italiano, il Premio Hystrio si articola in differenti sezioni dedicate ai diversi ambiti e talenti della scena, dalla regia all’interpretazione, dalla drammaturgia alla progettualità, dalle compagnie emergenti a quelle che valorizzano il linguaggio del corpo.
Il Premio Hystrio all’Interpretazione è assegnato a Carmine Maringola. Nato a Portici nel 1974, Maringola si laurea con lode in architettura presso l’Università degli studi di Napoli, Federico II. Dal 1995, parallelamente al percorso universitario, inizia ad occuparsi di teatro partecipando a varie performance del gruppo teatrale Living Theatre di New York e Alchemical Theatre di Berlino. Nel 2005 entra a far parte della compagnia Sud Costa Occidentale in qualità di attore (Cani di Bancata, Le Pulle, Acquasanta, Verso Medea, Operetta Burlesca, Io nessuno e Polifemo, Bestie di Scena, la trilogia tratta da Lo Cunto de li Cunti di Giambattista Basile), scenografo e fotografo. Come scenografo ha lavorato per enti lirici come il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Regio di Torino, il Teatro dell’Opera di Roma, l’Opera Comique di Parigi.
A Carmelo Rifici va il Premio Hystrio alla Regia. Laureato in Lettere, si diploma alla Scuola dello Stabile di Torino ed è regista collaboratore di Luca Ronconi in Progetto Domani, evento teatrale dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, e nelle regie di alcuni spettacoli. Come regista firma decine di lavori per Napoli Teatro Festival, Piccolo Teatro di Milano, INDA Siracusa, Teatro Due di Parma, Ponchielli di Cremona e Circuito Lirico Lombardo. Dal 2014 è direttore artistico di LuganoInScena e, dal 2020, del settore Arti performative di LAC Lugano Arte e Cultura. Nel 2024 firma la regia di De Gasperi: l’Europa brucia, spettacolo vincitore del Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2024 nelle tre categorie per cui era candidato: miglior attore protagonista a Paolo Pierobon, miglior attore non protagonista a Giovanni Crippa, migliore autrice di novità italiana ad Angela Dematté. Dal 2015 dirige la Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano. Fra i numerosi premi ha vinto nel 2005 il Premio della Critica come regista emergente, nel 2009 il Premio Eti Olimpici del Teatro e il Premio della Critica come regista dell’anno, il Premio Enriquez per la stagione teatrale di LuganoInScena (2015) e per la regia di Ifigenia Liberata (2017), il Premio I nr. Uno conferitogli dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera per il suo lavoro al LAC (2019). Nel 2021 è insignito del titolo di Maestro dal Premio Radicondoli per il teatro, del Premio Hystrio Digital Stage e del Premio speciale Ubu per il progetto digitale Lingua Madre. Capsule per il futuro, ideato con Paola Tripoli.
Vince il Premio Hystrio alla Drammaturgia Linda Dalisi. Nata a Napoli nel 1974, Linda Dalisi ha iniziato nel 2010 una feconda collaborazione con il regista Antonio Latella, al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli come drammaturga per il progetto Fondamentalismo. Per Latella, Dalisi firma la drammaturgia di numerosi spettacoli fra cui di [H] L_DOPA (2010), Francamente me ne infischio (con Federico Bellini e Latella, premio Ubu 2013), Peer Gynt (2014), Pinocchio (2017), Aminta (2018, Premio Ubu come miglior spettacolo dell’anno), La valle dell’Eden di John Steinbeck (2019), Who’s afraid of Virginia Woolf? di Edward Albee (2021-22), per il Teatro Stabile dell’Umbria, da cui il diario di lavoro Dramagia. Edward Albee e il mestiere del dramaturg (Emergenze Publishing, Edicola518, TSU), La locandiera (2023). Nel 2015-16 è tutor nel progetto speciale Santa Estasi, per la scuola di alta formazione di ERT Emilia Romagna Teatro. Nel 2018 prende parte come regista alla 13^ edizione del progetto Arrevuoto di Maurizio Braucci per il Teatro Stabile di Napoli e conduce, insieme a Letizia Russo, un workshop per La Biennale College Teatro. Nel 2020 firma la drammaturgia di ByeBye di Alessio Maria Romano, Leone d’Argento alla Biennale Teatro 2020, con cui collabora anche nel 2023 per lo spettacolo Principia. Nel 2023 debuttano tre lavori con sua drammaturgia: Urania al Campania Teatro Festival, La Ferocia, dall’omonimo romanzo di Nicola Lagioia con regia di VicoQuartoMazzini, e Il grande vuoto per la regia di Fabiana Iacozzilli. Nel 2023, conduce uno dei percorsi di Drammaturgie: Alta formazione di scrittura teatrale per la Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT. Nel 2023-24 è docente nel Master in Teatro, Pedagogia e Didattica dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Premio Hystrio-Altre Muse, destinato a progetti e professioni del teatro, viene assegnato a Fuori Luogo La Spezia, a cura di SCARTI, Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione nato nel 2007 da un gruppo di giovani artisti, operatori e tecnici del territorio spezzino sotto la direzione artistica e generale di Andrea Cerri. Fuori Luogo è un progetto di produzione culturale, di dialogo e creazione dei diversi linguaggi delle tante culture che percorrono la società contemporanea; soprattutto attraverso il coinvolgimento attivo degli artisti, del pubblico e del territorio, (principalmente dei più giovani), per promuovere ed essere comunità nella diversità. Il progetto è articolato in diverse linee tematiche che vanno dall’ospitalità di spettacoli, alle residenze artistiche, alle produzioni, al lavoro con il pubblico, a progetti d’inclusione con fasce a rischio della società, a progetti di formazione, allo scouting e il sostegno di giovani artisti emergenti, a progetti di ibridazione e dialogo tra le diverse arti del contemporaneo.
Premio Hystrio-Iceberg, per una compagnia emergente, a Putéca Celidònia. Nato nel 2018 dall’incontro tra sei ex allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli, il gruppo prende in gestione due beni confiscati alla camorra nel Rione Sanità a Napoli, nel Vicolo della Cultura, che diventano luogo di accoglienza e di restituzione al territorio e ai cittadini attraverso servizi socio-culturali. Il lavoro di Putéca si ramifica in percorsi paralleli e intrecciati tra l’attenzione al territorio nel Rione Sanità, la formazione e la produzione di spettacoli. Fra i numerosi riconoscimenti la compagnia ha ottenuto il Premio Giuria Popolare – Dante Cappelletti 2021 per Felicissima jurnata, il premio ANCT 2020 – Associazione Nazionale Critici di Teatro e il Premio Neiwiller di ARTEC Campania 2020, il premio Giovani Realtà del Teatro 2019 dell’Accademia Nico Pepe di Udine. Felicissima jurnata ha inoltre ricevuto due nomination ai premi UBU 2023 nella categoria migliore attrice protagonista e miglior scenografia.
A Marco D’Agostin è assegnato il Premio Hystrio-Corpo a Corpo, dedicato ai molteplici linguaggi del corpo. Vincitore del Premio UBU 2018 come Miglior Performer Under 35 e del Premio UBU 2023 per il miglior spettacolo di danza con Gli anni, D’Agostin ha ricevuto nel 2023 il 4° Premio Riccione Speciale per l’innovazione drammaturgica. È artista associato del Piccolo Teatro di Milano. Dopo una formazione con maestri di fama internazionale (Yasmeen Godder, Nigel Charnock, Emio Greco), danza come interprete per Claudia Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio, Alessandro Sciarroni, Liz Santoro, Tabea Martin. Dal 2010 è stato ospite di numerosi progetti internazionali di ricerca coreografica (ChoreoRoam Europe, Act Your Age, Triptych, Aerowaves) e nei principali festival e teatri internazionali fra cui Théâtre de La Ville – Parigi, Festival d’Avignon, Les Brigittines – Bruxelles, The Place Theatre – Londra, Julidans – Amsterdam, Santarcangelo, Romaeuropa, Torinodanza. Dal 2019 è uno dei venti danzatori del progetto XX Dancers for the 20th century di Boris Charmartz, per il quale interpreta il repertorio Schuhplattler dello spettacolo Folk-s di Alessandro Sciarroni. Nel 2020 è stato invitato da Marie Chouinard, direttrice della Biennale Danza, a realizzare una nuova creazione per Biennale College. Ha co-curato la rassegna Thank you for coming di Centrale Fies e Ogni volta unica la fine del mondo, stagione estiva del Piccolo Teatro di Milano del 2021. Nel 2024 è uscito per i tipi de Il Saggiatore Anni, lettere e valanghe, un volume co-scritto con Alessandro Iachino sulle drammaturgie per la danza.
Allo spettacolo Natale in Casa Cupiello, spettacolo per attore cum figuris, di Teatri Associati di Napoli e Interno 5 di Eduardo De Filippo, regia di Lello Serao, da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia va il Premio Hystrio Twister, assegnato dal pubblico mediante un sondaggio online in una rosa di 10 titoli di spettacoli selezionati dalla redazione e dai collaboratori di Hystrio. Una messinscena non convenzionale che vede un unico attore, Luca Saccoia, interagire con sette pupazzi realizzati dallo scenografo Tiziano Fario e animati da un gruppo di manovratori coordinato da Irene Vecchia attraverso un laboratorio di formazione aperto ai giovani del territorio. Lo spettacolo, fedele al testo di Eduardo, evoca le vicende della famiglia Cupiello, aprendo uno squarcio dentro l’immaginario e la memoria di ogni spettatore.
Completano il palmares i vincitori del Premio Hystrio Scritture di Scena per drammaturghi under 35 (quest’anno andato a Matthieu Pastore con il testo Tragédie Coréenne ovvero L’Amour à la Française, segnalati Pelle di Chiara Arrigoni, che conquista anche la segnalazione In Scena!, Un ratto di Alberto Fumagalli, Il pianeta gigante di Luca Cardetta – segnalazione Fabulamundi Beyond Borders, Sesso di Alessandro Paschitto – segnalazione Romaeuropa per Situazione Drammatica) e del Premio Hystrio alla Vocazione per attori under 30: fra i 300 iscritti sono stati selezionati 40 finalisti che si disputeranno la vittoria durante le audizioni nel corso di Hystrio Festival.
Sono Chiara Ferrara e Giacomo Ferraù, infine, i vincitori del Premio Mariangela Melato per giovani attori, ospitato dal 2015 all’interno della giornata finale del Premio Hystrio.
L’iniziativa è inserita nel palinsesto del Comune di Milano “Milano è viva” ed è realizzata con il sostegno di MIC Ministero della Cultura, il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Banca del Monte di Lombardia e con il patrocinio di Fondazione Cariplo.
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