LE DRAMMATURGIE CONTEMPORANEE. PAESI EXTRAEUROPEI
Online
19 > 21 marzo 2021
Torna la seconda parte del seminario di Hystrio dedicato alle drammaturgie contemporanee. Sei moduli di lezione condotti da docenti di chiara fama offriranno un quadro delle tendenze più significative della scrittura per la scena. Dopo una prima parte dedicata alla drammaturgia europea, ora un secondo viaggio ci porterà alla scoperta delle scritture di Stati Uniti, Argentina e Uruguay, Australia, Cina, Israele e Paesi Arabi. Chi sono, oggi, gli autori più significativi quali sono le loro opere più interessanti? Quali sono tradotti in Italia e quali no? Come si gestiscono i diritti d’autore, paese per paese? Una guida di viaggio per autori, registi e compagnie in cerca di nuovi stimoli, ma aperta a studiosi e appassionati curiosi di conoscere il mondo dal punto di vista della scrittura teatrale.
Dove:
il seminario si svolgerà online sulla piattaforma Zoom. Agli iscritti verrà fornito un link di accesso per ciascuna delle giornate.Quando:
19, 20 e 21 marzo 2021Argomenti trattati e docenti:
I docenti: Sergio Basso, Monica Capuani, Davide Carnevali, Monica Ruocco, Pino Tierno,
Argomenti del seminario: Il percorso fra le drammaturgie europee degli ultimi 20 anni ci porterà in Cina (Sergio Basso), Stati Uniti e Australia (Monica Capuani), Argentina e Uruguay (Davide Carnevali), Paesi Arabi (Monica Ruocco), Israele (Pino Tierno).
Orario delle lezioni
Venerdì 19 marzo 2021
ore 9:00 inizio seminario, collegamenti e accoglienza
ore 9:30-11:30 Davide Carnevali
ore 11:45-13:45 Monica Capuani
Sabato 20 marzo 2021
ore 9:30-11:30 Sergio Basso
Ore 11:45-13:45 Monica Capuani
Domenica 21 marzo 2021
ore 9:30-11:30 Monica Ruocco
ore 11:45-13:45 Pino Tierno
Programma delle lezioni
Modulo – Argentina e Uruguay, a cura di Davide Carnevali
Nel modulo apriremo una panoramica sul teatro argentino e uruguayano, dal punto di vista di una drammaturgia che spesso si intreccia con la messa in scena. I temi affrontati: l’autore-regista nel sistema teatrale rioplatense; la scrittura sulla scena; i maestri e la pedagogia; il ruolo dei teatri off; la generazione di Ricardo Bartís e Mauricio Kartun; Daniel Veronese e il Periférico de objetos; il caleidoscopico Rafael Spregelburd; gli affermati Javier Daulte, Claudio Tolcachir, Santiago Loza; i casi di Lola Arias, Federico León e Mariano Pensotti; e i drammaturghi delle nuove generazioni, da Romina Paula a Ariel Farace. Infine attraverseremo il fiume per approdare a Montevideo e gettare uno sguardo sull’autofinzione di Sergio Blanco e il teatro politico di Gabriel Calderón e Santiago Sanguineti.
Davide Carnevali (Milano, 1981), drammaturgo, regista, teorico e professore, dottorato in teoria del teatro presso l’Universitat Autònoma de Barcelona. Attualmente è artista associato presso ERT Emilia Romagna Teatro Nazionale. Ha scritto, tra gli altri: Variazioni sul modello di Kraepelin (Premio Theatertreffen Stückemarkt 2009, Premio Marisa Fabbri 2009, Premio Journées des auteurs de Lyon 2012); Sweet Home Europa (Schauspielhaus Bochum, 2012); Ritratto di donna araba che guarda il mare (Premio Riccione per il Teatro 2013); Actes obscens en espai públic (Teatre Nacional de Catalunya, 2017); Maleducazione transiberiana (Teatro Franco Parenti, 2018), Ein Porträt des Künstlers als Toter (Staatsoper Unter den Linden, 2018); Menelao (ERT, 2018). Dal 2018 scrive e dirige i Classroom Plays, spettacoli di teatro nelle scuole, per un progetto di ERT. Nel 2018 gli è stato conferito il Premio Hystrio alla Drammaturgia. Nel 2020/21 gli è stata affidata la direzione annuale dell’École des maîtres. I suoi testi, presentati in diversi paesi, sono pubblicati da Einaudi e Actes Sud.
Modulo – Stati Uniti, a cura di Monica Capuani
Da Jane Anderson a Ray Bradbury, da Will Eno a Neil La Bute, Annie Backer, Eve Ensler. Il viaggio attraverso la drammaturgia di lingua inglese, tocca dapprima gli Stati Uniti con una selezione di alcuni degli autori più interessanti degli ultimi vent’anni per raccontare i loro testi, fornendo alcune utili informazioni e consigli di orientamento alla lettura.
Modulo – Australia, a cura di Monica Capuani
Meno nota della drammaturgia proveniente dal Regno Unito e dagli Stati Uniti, c’è un’interessante produzione dall’Australia, che proveremo ad esplorare in compagnia della nostra guida, Monica Capuani. Temi e sensibilità differenti si incontrano in un’idea di teatro con cui confrontarsi nelle parole di Andrew Bovel e Melissa Bubnic, Suzie Miller, Tom Holloway e Lui Nakkia.
Monica Capuani. Nata a Roma, si è laureata in Letteratura Italiana all’Università di Roma “La Sapienza” con Maria Serena Sapegno presso la cattedra di Alberto Asor Rosa. Per vent’anni ha svolto un’intensa attività come giornalista freelance su L’Espresso di Claudio Rinaldi e sulle più importanti testate periodiche nazionali. Ha sempre affiancato al giornalismo un’attività di traduzione letteraria dall’inglese e dal francese, e ad oggi ha al suo attivo la traduzione di una settantina di romanzi per le maggiori case editrici italiane. Il teatro è sempre stato un suo interesse primario, sia come giornalista sia come operatrice culturale. Qualche anno fa ha creato la casa editrice Reading Theatre, che in tre anni ha pubblicato 17 testi teatrali stranieri contemporanei inediti in Italia e un manuale sull’emissione della voce. Ad oggi, ha al suo attivo la traduzione di 124 testi teatrali, molti dei quali prodotti o in fase di produzione nei teatri di molte città d’Italia. Per due anni ha organizzato per l’Istituto Italiano di Cultura di Londra “Contemporary”, un ciclo di incontri tra teatranti italiani e inglesi, e nel 2018 è stata direttore artistico della prima edizione dell’Italian Theatre Festival al Print Room at the Coronet di Notting Hill. Da qualche anno, ha scelto il teatro a tempo pieno in un ruolo pionieristico: “scout, traduttrice e promotrice teatrale”. Perché i testi li sceglie, li traduce e cerca di suscitarne produzioni, in Italia e all’estero.
Modulo – Cina, a cura di Sergio Basso
Come e quando si forma il teatro di prosa in Cina? Quali sono i suoi autori più caustici ed affermati? È possibile mettere in scena in Europa il teatro cinese? È davvero un mondo così distante? Risponderemo in due ore a queste domande. Un compito folle. Quindi sarà bellissimo. Conosceremo trame e vite artistiche di Liu Shugang, Meng Jinghui, He Jiping, Yang Limin, Sha Yexin, Zhang Lili, Zhang Mingyuan, Liang Bingkun, Liu Jinyun, Gao Xingjian, Ma Zhongjun, Xu Pinli, Guo Shixing, Ma Sen, Lai Shengchuan, Huang Meixu, Li Kuo-hsiu, Liu Ching-min, Joanna Chan, Raymond K. W. To, (Du Guowei), Anthony Chan (Chen Ganquan), Danny Yung, Jin Yun, Li Longyun, Wang Peigong e Wang Gui, Pan Jinlian, Chen Zidu, Yang Jian e Zhu Xiaoping
Sergio Basso, regista, ha vissuto in Cina a più riprese, sin dal 1996. Proprio in Cina è stato assistente alla regia e dialoghista di Gianni Amelio sul set del film La stella che non c’è. Tra i suoi film Amori elementari (2014, contestualmente al romanzo omonimo per i tipi della Salani) e Dimmi chi sono (2020), musical in un campo profughi in Nepal. Nel 2014 è stato chiamato a Beijing per girare un documentario in cinese per il prime time della tv di stato, CCTV 6. L’invito è stato rinnovato nel 2016: ha girato per BeijingTV il documentario per l’ottantesimo della Lunga Marcia, con cui ha vinto il China Award 2016. Scrive regolarmente di Cina e Via della Seta su La lettura de Il Corriere della Sera. Ha tradotto per la CuePress e portato in scena Cessi pubblici del drammaturgo Guo Shixing. Sta scrivendo il videogioco per Playstation Gray, in uscita nel 2022. Ha scritto la serie Marta&Eva, in uscita su RAI. Sta ora scrivendo una nuova serie TV.
Modulo – Paesi arabi, a cura di Monica Ruocco
Il modulo partirà fornendo un sintetico quadro della situazione dei teatri nei paesi arabi dopo la “primavera” e le rivolte successive, definendo il ruolo dei Teatri Nazionali e delle compagnie indipendenti. I focus riguarderanno in particolare il Libano (il teatro e la memoria), la Siria (la necessità di un archivio), la Palestina (teatro e occupazione), l’Egitto (il peso della tradizione), la Tunisia (teatro e conflitti sociali), il Marocco (dal disincanto all’attivismo), una panoramica punteggiata dai riferimenti agli autori più interessanti, dai riferimenti dei principali festival, e istituzioni di riferimento, per approfondire la presenza del teatro arabo in Europa.
Monica Ruocco è professore ordinario di Lingua e Letteratura Araba presso il Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Presidente dell’European Association for the Modern Arabic Literature (EURAMAL) e della Società Italiana di studi sul Medio Oriente (SeSaMO), i suoi interessi spaziano dalla produzione narrativa a quella teatrale dei paesi del Vicino Oriente e del Maghreb, e i suoi numerosi saggi sono pubblicati in Italia e all’estero. I suoi recenti lavori si sono concentrati sul teatro arabo in esilio, sulla letteratura odeporica e sulle avanguardie nella narrativa araba. Tra le sue pubblicazioni Storia del teatro arabo dalla nahda a oggi (Carocci, 2010). Ha curato l’antologia di testi del teatro arabo Esistenze in corso di stampa presso UniOrPress. Traduttrice dall’arabo di romanzi e opere teatrali, ha ricevuto il Premio per la traduzione MIBACT, edizione 2016.
Modulo – Israele, a cura di Pino Tierno
Israele, un paese piccolo, dalla importante tradizione letteraria. Chi sono gli autori più interessanti degli ultimi vent’anni? Di che cosa scrivono? A chi si rivolgono? In quale lingua scrivono? Come funziona il sistema teatrale del paese mediterraneo? Come possiamo conoscere, leggere e affrontare testi e autori di questo paese? A queste e altre domande, proveremo a rispondere con una panoramica attraverso la drammaturgia israeliana contemporanea.
Pino Tierno si è laureato in Lingue e letterature straniere moderne all’Istituto Orientale di Napoli. Ha lavorato presso l’Ente Teatrale Italiano fino alla sua soppressione (2010) e ora lavora presso il Mibact. Per il teatro ha scritto e adattato numerosi testi, fra cui Profumo di donna (da Giovanni Arpino), La scala a chiocciola (da Ethel Lina White), Lezione da Sarah (da Sarah Bernhardt). Ha tradotto oltre 80 testi dall’inglese, dal francese, dallo spagnolo e dal catalano, di autori quali Martin Sherman, Caryl Churchill, Alan Aykbourn, Sergi Belbel, Juan Mayorga, Guillem Clua, Jean-Marie Chevret, Wajdi Mouawad, per le principali compagnie italiane. Ha tradotto, curato e pubblicato numerosi saggi fra cui The actor and the target di Declan Donnellan (Dino Audino Editore, 2007), Teoría y práctica teatral (“L’ABC del teatro”) di José Luis Alonso De Santos (Dino Audino Editore, 2009), l’antologia Teatro spagnolo contemporaneo (Editoria & Spettacolo, 2010). Tiene corsi di drammaturgia e di traduzione per il teatro presso le Università di Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tre, Lecce, Salerno. È direttore artistico del festival di drammaturgia internazionale contemporanea “In altre parole” (Roma, dal 2006).
Costi:
€ 150 (seminario + abbonamento cartaceo), € 130 (seminario + abbonamento digitale). Il costo comprende la frequenza a tutti i moduli del corso, il materiale didattico fornito dai docenti, un abbonamento annuale alla rivista Hystrio (abbonamento in formato cartaceo del valore di 40 € oppure in formato pdf del valore di 20 €).
Info:
Modalità d’iscrizione:
inviare una email a segreteria@hystrio.it indicando il proprio interesse e i propri dati, poi procedere al pagamento della quota di iscrizione. Il Seminario si svolgerà al raggiungimento del numero minimo di 15 iscritti.
– bonifico sul conto corrente:
Codice Iban IT66 Z076 0101 6000 0004 0692 204, intestato a: Hystrio – Associazione per la diffusione della cultura teatrale, Olona 17, 20123 Milano.
Causale: seminario Hystrio – marzo 2021
– versamento tramite bollettino su c/c postale n. 40692204 intestato a: Hystrio – Associazione per la diffusione della cultura teatrale, via Olona 17, 20123 Milano.
Causale: seminario Hystrio – marzo 2021
Per informazioni:
Hystrio – redazione e segreteria
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