Personaggi
Autopresentazione
Il MIRAGGIO DEL “POSTO” TRA I MISTERI DEL MERCATO
Dopo il diploma e qualche esame universitario alle spalle, eccomi fare il mio ingresso nel rutilante mondo dei tubi d’acciaio. Il mio inserimento nel mondo del lavoro è stato facilitato dalla possibilità di essere assunto nell’impresa paterna. Dopo un breve apprendistato romano al fianco di mio padre, a cui ho cercato di “rubare” i segreti del mestiere, ho deciso di trasferirmi in Abruzzo per assumere la direzione commerciale dell’impresa di famiglia. I primi anni del lavoro in azienda sono stati connotati da una altissima tensione nei rapporti fra me e mio padre che scaturiva dalla insolvenza reiterata dei nostri clienti, dalla crisi del mercato siderurgico di quegli anni e dal differente approccio che ognuno di noi aveva alla soluzione dei problemi che si presentavano. Fortunatamente i rapporti fra me e lui sono sempre stati improntati alla reciproca stima ed ogni scontro veniva poco dopo dimenticato. È proprio a questa atmosfera, tipica di tante piccole imprese a conduzione familiare, che il lavoro mio e di mio fratello si è ispirato cercando di esporre in chiave drammaturgica tutte le ansie e le attese che scandiscono le singole giornate lavorative. Anche per gli altri personaggi della commedia, il capo operaio, il venditore anziano, il giovane in prova, l’impresa si pone come unica realtà alla alternativa del “posto sicuro” in uffici e ministeri. Realtà alternativa appunto, ma non certo stabile. Il dio mercato su cui la libera impresa si fonda non può certo tenere conto della buona volontà, è regolato da leggi oscure, da realtà imprenditoriali infinitamente più importanti di quelle di una piccola o media impresa. Emerge quindi la sensazione che il tempo per svolgere qualsiasi azione non sia sufficiente e che la vita, alienata, debba essere necessariamente sacrificata al lavoro. Aggiungo però, in conclusione, che se Lorenzo nella sua vicenda non riesce a liberarsi dal “richiamo della sirena”, io e la mia compagna, al viaggio in Sud America non abbiamo rinunciato.
Ivan Palladino
Scheda autore
PIERPAOLO PALLADINO, nato a Napoli nel 1967, si forma professionalmente a Roma come attore e si laurea in lettere con una tesi sui nuovi autori napoletani (Ruccello, Moscato, Santanelli, Silvestri). Con Tempo Zero vince il Premio Idi Autori Nuovi edizione 1995, nel ‘97 è finalista al Premio Idi e al Premio Tondelli con Il cappello del papa, partecipa a tre edizioni della rassegna di drammaturgia Platea Estate curata da Ennio Coltorti con i testi Al Pacino, La Banda, (anche menzione speciale della giuria Anticoli Corrado) e Aria nova. Con la sceneggiatura de Il mare di sotto, regia di Sandro Dionisio, partecipa al festival di Venezia sezione Corti cortissimi ‘98. Intanto lavora nell’ambito dell’impresa paterna. IVAN PALLADINO, nato a Napoli nel 1965, dopo aver ottenuto la maturità classica, con in tasca un pugno di esami superati alla facoltà di Scienze politiche di Roma, ha deciso di inserirsi nell’impresa paterna. Ispirandosi alla sua esperienza lavorativa, ha deciso di cimentarsi con la drammaturgia scrivendo a quattro mani con il fratello Pierpaolo Impresa di famiglia.