1995 - 1
gennaio | marzo

Conversazione per passare la notte

Numero personaggi: 7
di Raffaella Battaglini

Personaggi

Autopresentazione

SE LA MEMORIA MANIPOLA I RICORDI>

Conversazione per passare la notte nasce da una riflessione sulla memoria, che ho proseguito poi in altri miei testi. In particolare, quello che mi proponevo qui era di analizzare il moso in cui un episodio, per noi cruciale, possa venire alterato e addirittura cambiato di segno dalle omissioni e dalle manipolazioni che la nostra memoria, nel tempo, mette in atto, consentendoci coì di convivere con quel ricordo. In questo caso, però, mi interessava soprattutto che l’azione del ricordare, e di conseguenza del valutare (o del contraffare) gli eventi della propria esistenza, avvenisse in qualche modo “da fuori”, al di là dell’esistenza stessa: quindi, necessariamente, dalla morte. Le due vecchissime protagoniste del testo sono, in effetti, morte da un pezzo: siedono interminabilmente in una sorta di non-luogo, ripetendo all’infinito la loro “conversazione”, la loro eterna disputa su ” ciò che è realmente avvenuto”. Ma l’oggettività, anche oltre la morte, continua dispettosamente a dimostrarsi irraggiungibile, come risulta palese dall’arbitraria labilità delle loro “ricostruzioni”. E, se di dannazione si tratta, la loro dannazione consite perlappunto nell’impossibilità dell’oblio, in un’irresistibile coazione a ricordare. In questo senso, cioè per quanto riguarda il tema della memoria e il rapporto con la morte, Conversazione per passare la notte si può considerare come la prima parte di una trilogia che prosegue con i miei due testi successivi, L’ospite d’onore e Finis terrae.>

Raffaella Battaglini >

Scheda autore

RAFFAELLA BATTAGLINI è nata a Padova il 12 dicembre 1956. Si laurea all’Università di Padova, con una tesi in Storia e Critica del Cinema. Borsa di studio dell’Università della California, Los Angeles, Department of Theater Arts, dove segue corsi di cinema e teatro. Nel 1986 si trasferisce a Roma. Il suo primo testo teatrale, un atto unico intitolato Ritratto di scrittore da vecchio va in scena a Roma nel 1989. Nel 1990, vince il premio Anticoli Corrado per un’opera teatrale inedita con Il Pensionante, che viene rappresentato nel 1991. Nel frattempo, collabora alla rivista teatrale Ridotto. Altri suoi testi, Dopo le sei e La visita, sono oggetto di letture sceniche. L’Anniversario viene segnalato al Premio Idi 1992, e nel giugno dello stesso anno ne viene fatta una lettura al Festival di Spoleto. Con Conversazione per passare la notte vince il Premio Idi 1993.

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