Sommario: Numero 2 di aprile-giugno 1990
Numero 2 di aprile-giugno 1990
L’intervista
Il ministro ci espone le linee del suo programma
Tognoli: per il teatro la legge entro l’anno | pag. 2
La società teatrale
La parola al nuovo presidente dell’Agis
Badini: artisti non burocrati | pag. 8
«Le sovvenzioni allo Spettacolo non sono elemosine: onorano un debito che lo Stato ha verso la cultura – Rivendicheremo anche noi la costituzione di un ministero per gli Affari culturali – Le leggi-quadro sono urgenti, i miglioramenti dei progetti presentati sono possibili ed occorre una flessibilità normativa che non soffochi la creatività – Il Teatro pubblico va ricondotto alle sue origini, bisogna allungare la stagione di Prosa, aumentare il numero delle repliche, reclutare dei giovani spettatori».
Incontro con il presidente Ghigo de Chiara
L’IDI, o la scommessa sull’autore italiano | pag. 11
Nato nel dopoguerra, l’Istituto del Dramma Italiano – che premiò testi come Corruzione al Palazzo di Giustizia di Betti e L’abisso di Giovaninetti – non dev’essere un carrozzone burocratico, ma stimolare continuamente con interventi e proposte la valorizzazione del repertorio nazionale – Aria nuova dopo un anno di lavoro: coproduzioni, collaborazione con l’Accademia Silvio D’Amico, valorizzazione dei copioni premiati, incentivazione delle traduzioni con uffici e corrispondenti all’estero.
Radio teatro
Si è ucciso il teatro radiofonico, ma…
Per la radio è possibile una seconda giovinezza | pag. 14
Un impegno dall’interno della Rai
La radio, banco di prova per una nuova drammaturgia
| pag. 15
Bilancio di un’esperienza alla Rai
Siciliano: grandi firme anche per la radiofonia
| pag. 16
Sperimentazione
Che cosa insegna l’esperienza di Santarcangelo
La lotta per sopravvivere del teatro indipendente | pag. 21
Teatromondo
Belmondo, Hossein e Simonini trio vincente a Parigi
Cyrano, c’est moi! | pag. 22
Dopo il Kean di tre anni orsono l’attore è tornato sulle scene con un’interpretazione vigorosa del nasuto eroe di Rostand – Anche la bravura del regista e dello scenografo contribuiscono al «tutto esaurito» – Intervistato per Hystrio, Hossein parla della sua passione per i kolossal, rende omaggio a Vilar ma rivendica il diritto di non assomigliare a nessuno –Presto un nuovo spettacolo sulla Resistenza al Palais des Sports.
Intervista con lo scenografo del Cyrano de Bergerac
L’atelier magico di Simonini l’Italien | pag. 25
Testimonianza
Confessioni e ricordi del grande attore
Warrilow, la voce di Samuel Beckett | pag. 28
Il primo incontro con lo scrittore irlandese a Parigi nel 1960 – «Molti scrissero che detestava il teatro: erano soltanto bugie. Fino all’ultimo ha insistito affiché fossero conosciute le sue opere, non la sua persona».
Polemica
A proposito di statue e untori
Shakespeare? Un bluff parola di Gary Taylor | pag. 30
Danza
Curzia Ferrari, biografa della Duncan, su Adieu, au revoir
Fracci – Isadora | pag. 31
Il balletto-racconto sull’amicizia fra la grande danzatrice e la Duse è qualcosa di più di un omaggio a due dive: rappresenta forse il ritorno di un mito che si nutre della nostalgia di armonie e passioni perdute.
La Scala, il balletto: ma il resto è poca cosa
Tersicore fugge da Milano? | pag. 32
Lo spettacolo-omaggio alla Sicilia
Brandelli di Palermo negli incubi della Bausch | pag. 33
Museo Grevin
Riaperto il Centro Studi dello Stabile di Torino
È sulle rive del Po la memoria del teatro | pag. 34
Anniversari
Romolo Valli a dieci anni dalla scomparsa
L’ironia del disagio nell’attore gentleman | pag. 35
Scenografia
Reggio Emilia onora Emanuele Luzzati
Le mille e una scena di un poeta del teatro | pag. 36
Il palcoscenico e la pagina, la pellicola e l’affiche: ogni aspetto della multiforme attività dell’artista nel ridotto del Valli e in altre sedi di comuni emiliani – Nel catalogo l’omaggio di Gianfranco De Bosio che ricorda la collaborazione con Lele, particolarmente per le regie del Ruzante.
Festival
L’elettronica muta il mondo delle marionette
Resurrezione del pupo al festival di Morgana | pag. 39
Humour
Foyer | pag. 41
La società teatrale
Riaperto il Comunale di Casale Monferrato
Brindisi per un teatro | pag. 42
Dossier
Il ritorno di Genet sulle scene italiane
Jean-Le-Maudit e il gioco della maschera | pag. 44
Le serve, I paraventi, I negri e presto Il funambolo: l’autore della stagione è lui – Ma la mistificazione continua; pesa ancora «la leggenda» sartriana e non ci si rende conto che, oltre gli atteggiamenti anarco-rivoluzionari, l’autore del Diario di un ladro è l’ennesima incarnazione dell’identità nazionale derivata dal 1789, come tale accostabile a Céline – Dopo avere rifiutato la biografia di Sartre s’era adattato all’abito confezionatogli dal filosofo, il che gli era costato dieci anni di afasia creativa – Dalla sacralizzazione letteraria del crimine alla provocazione politica: ma il vero Genet è nell’utopia della «rivoluzione poetica» del linguaggio.
Infanzia e angoscia nelle Serve di Castri
| pag. 45
Il teatro di Genet oltre l’«etichetta» di Sartre
Les Negres, ironica festa della morte | pag. 48
In Le Funambule, dedicato ad un giovane acrobata, lo scrittore trova la definizione della cerimonia teatrale come annullamento dopo l’abbagliante apparizione – I negri non fu scritto dalla parte della gente di colore ma contro i bianchi: di qui lo scandalo che suscitò in un’epoca, gli anni Cinquanta, caratterizzata dall’engagement anticolonialista.
Teatropoesia
Una recensione-racconto sul Bonaventura di Tofano
Qui comincia la sventura dell’incauto recensore… | pag. 52
Laboratorio
Alla terza edizione le Giornate del Beolco
Risuona ancora a Padova la bella lingua del Ruzante | pag. 53
Fu Emilio Lovarini a spezzare l’oblio in cui era caduta l’opera del più originale commediografo del Rinascimento – Il suo linguaggio rustico, inimitabile, non ha bisogno di restauri – Per non lasciare la sua terra amata l’autore della Bilora rinunciò perfino ad un pellegrinaggio a Roma.
Critiche
Critiche degli spettacoli | pag. 55
Biblioteca
Gassman: ecco le mie memorie del sottoscala
La terapia di Vittorio contro il male oscuro | pag. 67
«Non è un’autobiografia», avverte l’attore: ma è evidente che il romanzo è stato scritto per fugare le ombre della depressione che l’aveva colpito – «Le cose più preziose della vita, adesso lo so, sono i figli, e poi l’amore e la poesia. Non so se riaprirò la Bottega; forse scriverò un dramma. Il teatro? È stanco, digestivo, assistenziale; ha perso il gusto del rischio. La vecchiaia può essere bella, ma a patto di non rincretinire».
Guarire attraverso il sosia letterario
Gassman, scrittura come un esorcismo | pag. 69
Un libro della nipote, Maria Luisa Aguirre D’Amico
La fatica di vivere in casa Pirandello | pag. 71
Il nostro ritardo critico sul teatro della crudeltà
La protesta di Artaud contro il carcere della carne | pag. 72
L’intervista
Ljudmila Petruševskaja: fare teatro in Urss
«Scrivo in albergo, sui treni, in aereo» | pag. 75
Le sue commedie e i suoi racconti nascono così, in un turbinìo di viaggi, fra le occupazioni famigliari – Ha fatto la giornalista e la traduttrice, ha prodotto sceneggiature per cartoni animati e perfino canzonette; ma per «dire la verità» si inventava un racconto al giorno – Bloccate dalla censura, le sue pièces sono state messe in scena raggirando con strattagemmi i burocrati – «Non sono mai stata dissidente, ma so che i dissidenti hanno permesso a me e a tanti altri di esprimersi» – «Il mio regista preferito? Buñuel, perché sa mescolare l’assurdo e l’humour» – Cinzano: la passione dei russi per il vermouth e, sullo sfondo, la tragedia greca.
I testi
L’appartamento di Colombina, un atto di Ljudmila Petruševskaja. Traduzione di Claudia Sugliano | pag. 77
Un teatro delle maschere
| pag. 79
Milledonna, quattro quadri di Romana Rutelli
Questa commedia ha ottenuto il Premio Carlo D’Angelo riservato al secondo classificato alla XXXI edizione del Premio Nazionale Vallecorsi 1982.
| pag. 81
Analisi della commedia
Lei, la carriera e le voci del cuore
| pag. 86
Regina, un atto in due scene di Marco Lorandi | pag. 94
Informazioni aziendali
Scheda della Destro Spa azienda leader
Da Padova nel mondo per «vestire» i teatri | pag. 104
In copertina
Omaggio a Vàclav Havel. Ritratto di Vannetta Cavallotti | pag. 999
Disegnatore
Numero 2 di aprile-giugno 1990