Sommario: Numero 1 di gennaio-marzo 1990
Numero 1 di gennaio-marzo 1990
Editoriale
Hystrio con l’editore Ricordi | pag. 2
di Hystrio
La società teatrale
Fine di un decennio e prospettive
Il teatro è vivo il pubblico dorme | pag. 3
Bloccatasi nell’ultima stagione, la crescita teatrale è risultata però globalmente positiva negli anni Ottanta secondo i dati Siae – Sono aumentati produzione, distribuzione e incassi; ai 1.700 teatri veri e propri si sono aggiunti 4.500 luoghi scenici alternativi; però continua il divario Nord-Sud, i grandi capoluoghi monopolizzano gli spettacoli e gli operatori non sanno allargare la base di reclutamento del pubblico – Gli italiani, d’altra parte, riservano alla Prosa soltanto lo 0,24 per cento della spesa per la cultura e il tempo libero – Linee di tendenze 1990: ritorno agli autori anglosassoni, tenuta dai tedeschi, novità di drammaturghi italiani.
I luoghi dello spettacolo: convegno a Forlì
Costruiti male utilizzati peggio | pag. 6
Per gli spazi polivalenti e le multisale siamo appena agli inizi rispetto alla Francia e alla Gran Bretagna – Edifici storici restaurati con costi elevati sono spesso sottoutilizzati – Troppi architetti ignorano le funzioni del teatro ed erigono dei «templi inutili» – Clamorosa la carenza progettuale.
Laboratorio
Teatro e letteratura: convegno a Palermo
La scrittura della scena un lavoro d’arte comune | pag. 8
Al centro del dibattito, promosso dal Teatro Teatés, la possibilità di una letteratura drammaturgica dopo la rivoluzione delle avanguardie – Conclusione: non opposizione, ma integrazione fra testo e allestimento.
Teatro europa
Un festival proiettato verso il futuro
A Saint-Etienne convenzione dei teatri di tutta Europa | pag. 9
Gruppi teatrali di sedici Paesi dell’Ovest e dell’Est si sono riuniti in un consorzio diverso dall’Unione presieduta da Strehler – Diciotto spettacoli in undici lingue, tre convegni e l’entusiasmo dei giovani – Emersa la volontà di sfondare le barriere nazionali – Nel 1990 a Bologna contesta.
Da Saint-Etienne una mappa delle scene nazionali
Che cosa dovete sapere dei Teatri d’Europa | pag. 11
di N. N.
Interventi di C. Bernd Sucher, Peter James, Niels Olaf Gudme, Antonio Reis, Gonzalo Perez De Olaguer, Ingrid Van Der Vecken, Wladyslaw Serwatowski, S. E., Claude Frison, Oskar Wibaut e Rezy Schumacher.
Italia
Dal teatro come servizio all’idea di bene pubblico | pag. 12
Confronti
Nicoletta Gaida: notizie dai due mondi
La Perestrojka russa il new look americano | pag. 15
La giovane attrice, che anima con Luca Barbareschi la nuova agenzia Interteatro, è stata nell’Unione Sovietica e negli Stati Uniti alla ricerca della drammaturgia contemporanea – Ecco le sue impressioni sulla competizione pacifica Est-Ovest che investe anche la scena – Il consigliere di Gorbaciov Gel’man, la Petrushevskaja, Galin, l’«arrabbiato» Koliada si interrogano sul loro ruolo dopo la contestazione – I duecento Teatri Studio di Mosca, la sconfitta della censura, l’intensificazione degli scambi con l’estero – Negli USA, invece, tramonto di Broadway e fervore di attività a Los Angeles, Seattle e Minneapolis, incubatrici della sperimentazione avanzata – La vitalità dell’Eugene O’Neill Center di Waterford, laboratorio di nuovi talenti, e l’originale rassegna dell’Actors Theatre di Louisville – Accanto agli autori affermati, come Mamet, gli emergenti: Sanchez, Stanley, D’Entremont, Lee, Wilson, Mastrosimoni.
Incontro con il fondatore dell’Open Theatre
Chaikin: la selva oscura della sperimentazione Usa | pag. 20
di Livia Grossi
Si sono spenti gli entusiasmi libertari degli anni Sessanta; oggi la ricerca si limita alla Performing Art – Dopo gli otto anni della presidenza di Reagan anche i giovani si sono appiattiti sul teatro del consenso.
I volti dell’altra Europa del teatro
A Roma l’Amleto di Lyubimov e lo Zio Vania di Tovstonogov | pag. 21
Soltanto un sipario dai molti usi per la tragedia di Shakespeare – La straordinaria performance di Lebenev in Storia di un cavallo di Tolstoj.
I maestri
Rifare i conti con l’altro De Chirico
La scatola dei giochi del teatro di Savinio | pag. 22
I miti destrutturati, l’antropomorfismo degli oggetti, gli uomini con teste di animali: dietro il surrealismo di questo dilettante di genio c’era la contestazione, in chiave ironicamente nichilista, dei modelli teatrali del Novecento – Per l’autore di Alcesti di Samuele l’arte, contro il potere esecutivo dell’adultità, deve ricondurre al paradiso perduto dell’infanzia.
Profilo biografico-letterario di Savinio
Un capitano Ulisse nel mare del Novecento | pag. 27
Musicista, scrittore e pittore, ha dato al teatro opere liriche, drammi e scenografie – La sua polemica antiwagneriana – Da Giocasta a Orfeo ad Alcesti, il recupero dell’età dell’oro, fra l’ironia e la commozione.
Polemica
Poeti della scena, imbonitori e falsari
Il mercato delle pulci | pag. 29
di Ubaldo Soddu
Techné
Storia e futuro dei rapporti tra video e scena
Il teatro salvato dalla tv o viceversa? | pag. 30
Il palinsesto ha cacciato la prosa dai programmi e l’attore del piccolo schermo si è ridotto al ruolo di performer – Non è però da escludere che in futuro la televisione diventi il grande palcoscenico per una rinascita del teatro o che, reciprocamente, una nuova drammaturgia restituisca vitalità ad una tv logorata dall’audience e da una fruizione frammentata.
Humour
Foyer | pag. 35
Laboratorio
Apologia del luogo teatrale ideale
Peter Stein: dico no alla scena prigione | pag. 36
Le manie di grandezza degli architetti e gli eccessi tecnologici nuocciono alla libertà creativa e alla concentrazione del pubblico – Meriti e limiti della ricostruzione teatrale in Germania – Perché la generazione del ’68 abbandonò le vecchie strutture – La fase importante è quella delle prove, non delle repliche: cosa che in Italia non è stata ancora capita.
Dopo il premio Duse, punto e a capo
Alida Valli incontra Jean Genet il Maudit | pag. 36
Si prepara a recitare ne I Paraventi, che avrebbe dovuto interpretare con Chéreau – Gli occhi stanchi ma sempre luminosi, il cuore semplice e lieto di quand’era «la fidanzata degli italiani», l’attrice racconta come riuscì a liberarsi dalla «schiavitù» della bellezza, perché disse no a Hollywood e come, dopo l’incontro con Visconti, riuscì ad essere se stessa – L’amicizia e la stima di Hitchcock e Soldati – «Antipatie? No, per nessuno».
Università
Preziose indicazioni di un convegno a Torino
Il docente di spettacolo nella scuola di domani | pag. 43
di Sara Mamone
I corsi promossi in questo settore interessano molto i giovani e sono strumenti didattici per superare l’impasse dei vecchi insegnamenti umanistici.
Le radici filosofiche del suo teatro
Pirandello e la persona alle giornate di Agrigento | pag. 44
Exit
La morte del grande scrittore dell’incomunicabilità
Samuel Beckett il silenzio, il mistero | pag. 46
di Ugo Ronfani
L’addio al mondo, forse l’incontro con Godot a Parigi, mentre finiva l’anno – Un irlandese che ha amato la Francia e l’Italia, che ha interrogato i grandi spiriti di Dante, Vico e Kant, e che dopo avere scritto su Proust e Joyce ha prodotto un’unica, coerente opera in forma di romanzi, racconti e drammi, per esprimere una laica, inconsolabile disperazione esistenziale tinta di humor noir – Ha frequentato i territori dell’assurdo, con Sartre e Camus; è stato uno stoico del dovere di vivere anche fuori dalla speranza – Dopo il successo mondiale, per lui inspiegabile, di En attendant Godot e l’assegnazione, a lui altrettanto incomprensibile, del premio Nobel, era tornato a rintanarsi nella solitudine – Disse a Stoccolma: «La sola possibilità di rinnovamento sta nell’aprire gli occhi e vedere l’attuale sfacelo, di cui bisogna prendere atto, perché è la verità».
Si è spento l’autore delle Notti dell’ira
Dal teatro borghese all’impegno: Salacrou | pag. 50
di A E
I ritorni
Fu l’inventore dell’assurdo all’italiana
Il monocolo ironico di Achille Campanile | pag. 51
Il suo teatro, oggi rivalutato, nasceva da una comicità antica, ma indirizzata verso la satira e in perenne conflitto con la logica –Dall’Inventore del cavallo, allestito agli Indipendenti di A.G. Bragaglia, ai moderni vaudevilles, come La moglie ingenua e il marito malato, fino alle Tragedie in due battute , un percorso che ha anticipato le avanguardie.
Critiche
Critiche degli spettacoli | pag. 55
di N. N.
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La società teatrale
Organizzazione del lavoro
All’Accademia Silvio D’Amico si insegna management teatrale | pag. 63
Biblioteca
Un’opera innovativa e preziosa di Attisani
Una storia aperta per il teatro di domani | pag. 66
di Ugo Ronfani
Una storia del teatro romano
I fasti dell’Eliseo raccontati da Giammusso | pag. 66
Teoria
Il nuovo saggio di Michel Maffesoli
Dioniso, il «sociologo» del teatro del disordine | pag. 68
La maschera e il travestimento, l’orgiastico, lo spontaneismo giovanile, la non partecipazione politica annunciano altri modi di stare insieme.
Biblioteca
Lettura di Koltès, dopo l’immatura scomparsa
In un cantiere-lager africano i toni alti della tragedia greca | pag. 69
di Vico Faggi
Testi
Il dramma premiato al Vallecorsi 1989
“In Christi nomine, amen” di Giuseppe Santini | pag. 72
di N. N.
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L’autore sulla propria opera che evoca una tragedia di cinque secoli fa
La morte di un bambino e la caccia agli ebrei | pag. 75
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Lettura del dramma In Christi nomine, amen
Cinque secoli dopo la giustizia della storia | pag. 79
di Eva Franchi
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Dietro le quinte del Vallecorsi con gli otto “magnifici lettori” | pag. 87
di Nilo Negri
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Teatro poesia
Una recensione in versi per Il conte di Carmagnola del Manzoni
Medioevale, paludosa Padania… | pag. 89
Scrittura
Un racconto teatrale di Cesare Mazzonis
Che puro ciel | pag. 90
di N. N.
Chi è Cesare Mazzonis
Uno scrittore nell’impero dei suoni | pag. 94
di Ugo Ronfani
Testi
Un atto di Mauro Pezzati vincitore dell’Aretino 89
Farsa d’identità | pag. 96
di N. N.
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Un’opera stimolante per una rassegna in crescita
Il dramma di voler pensare in un apologo di Mauro Pezzati | pag. 101
Farsa d’identità si apparenta al filone satirico di Orwell e Bradbury – La nuova formula del Festival dell’Atto unico ha coinvolto drammaturghi di prestigio anche stranieri e ha elevato la qualità della rassegna.
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In copertina
Fin d’un voyage, 1929, olio su tela, cm. 47×55. Da «Savinio» Fabbri Editori, 1989 | pag. 999
di N. N.
Disegnatore
Numero 1 di gennaio-marzo 1990