Sommario: Numero 1 di gennaio-marzo 2000
Numero 1 di gennaio-marzo 2000
Editoriale
Nel 2000 con tre fool | pag. 3
di Hystrio
Vetrina
da Milano a Palermo
Il teatro si fa spazio | pag. 4
Piccolo censimento d’inizio millennio dei luoghi dello spettacolo inaugurati di recente: dalle sale di nuova costruzione come lo Stabile di Bolzano, agli edifici storici che rinascono dopo decenni di abbandono come l’anfiteatro romano di Lecce. Senza dimenticare quelli che, a causa di guerre per gli appalti, non riescono a portare a termine la ristrutturazione come la Fenice di Venezia
Roma
Scaccia trova casa all’ex San Genesio | pag. 6
Alto Adige
Il nuovo teatro unisce Bolzano e Bozen | pag. 7
Tecnologicamente all’avanguardia, l’edificio progettato da Zanuso sorge nel cuore della città e accoglierà anche uno Stabile di lingua tedesca
a Roma
L’India si trova alla Mira Lanza | pag. 9
Nuovi teatri lungo la via Emilia | pag. 10
Exit
la scomparsa di Orazio Costa
Un maestro dimenticato | pag. 12
È stato uno dei pochi registi italiani a raccogliere le grandi istanze riformatrici del teatro d’inizio Novecento e a condurre una personalissima e solitaria ricerca attorno ai problemi della parola poetica, della pedagogia e dei rapporti fra la scena e il sacro
il Metodo Mimesico
Aristocratica solitudine di un pedagogo | pag. 14
Odoardo Bertani
Un’invincibile passione teatrale | pag. 15
di Ugo Ronfani
Speciale
Festival del Teatro d’Europa
All’est! All’est! | pag. 16
di N. N.
Alla grande rassegna, organizzata dal Piccolo di Milano, hanno partecipato dodici teatri stranieri, presentando diciannove spettacoli nell’arco di quasi due mesi. Non c’è che dire: il festival ha offerto una vasta panoramica della scena europea anche se alcune presenze ci sono parse giustificate più da una politica di scambio tra teatri stabili internazionali che da una scelta dettata da motivazioni artistiche. Ad ogni modo, quanto si è visto in scena muove due riflessioni. La prima è che le compagnie provenienti dall’Est europeo (Lituania, Russia e Ungheria) si sono rivelate straordinarie non solo per la qualità e la completezza dei loro attori ma anche per la capacità di radicare il testo sia esso classico o contemporeaneo nel terreno denso di umori della propria storia, arrivando talvolta ad attingere allo strato mitico che sottostà alla cultura di noi tutti. La seconda è, di converso, una certa esteriore, anche se sincera, ricerca della contemporaneità, in cui sembra essersi impelagata la scena occidentale. Insomma ci si sforza sì di riflettere la realtà di oggi, ma ciò che morde sguscia sempre via. A seguire solo le recensioni degli spettacoli stranieri, senza dimenticare che il festival, dedicato a Giorgio Strehler, si è chiuso con due spettacoli “storici” del Piccolo: Giorni felici e Arlecchino servitore di due padroni
Dossier
Eliseo un secolo di teatro | pag. 26
Arena all’aperto, cinema per i kolossal del muto, teatro di varietà e, dopo la ricostruzione del 1937, sede privilegiata della grande prosa, l’Eliseo, che compie i suoi primi cent’anni nel 2000, è uno dei più importanti e frequentati teatri della capitale
i primi decenni
In principio era Apollo | pag. 29
Dal 1900, anno della fondazione come Arena Nazionale, alla ricostruzione del 1937, l’Eliseo ospitò spettacoli di arte varia, operette, lirica, Grand Guignol e i primi kolossal della nostra cinematografia – Solo negli anni ’30 cominciarono ad affacciarsi alla sua ribalta i protagonisti della grande prosa, da Musco alla Borboni, dai De Filippo a Zacconi, Ruggeri, Melato e Gramatica fino alla Tofano-Maltagliati, che inaugurò il nuovo teatro nel gennaio del 1938
arte & botteghino
Vincenzo Torraca: impresario per caso | pag. 32
Filosofo, giornalista, intellettuale antifascista, piccolo imprenditore in una stireria per colletti inamidati, Torraca arriva all’Eliseo nel 1937 per salvare un amico dalla bancarotta e, per quarant’anni, ne rimane alla guida rivelandosi geniale uomo d’affari e di spettacolo
Quelle “Stanze” al terzo piano | pag. 34
di Renzo Tian
Dall’inizio degli anni ’60, e per circa un ventennio, teatranti, intellettuali e politici si incontravano nelle “Stanze” dell’Eliseo, sorta di circolo, ristorante e soprattutto punto di riferimento obbligato per l’intellighenzia romana
la Compagnia dell’Eliseo
Un russo e due mattatori per la prima (semi)stabile | pag. 35
Voluta da Vincenzo Torraca, l’ensemble guidata da Gino Cervi e Andreina Pagnani fu la prima compagnia stabile italiana privata – Tra i componenti alcuni dei più grandi attori e registi degli anni a venire: Paolo Stoppa, Rina Morelli, Carlo Ninchi, Aroldo Tieri e Orazio Costa – Le regie shakespeariane di Pietro Sharoff
le regie di Visconti
Luchino, il rabdomante | pag. 38
Dagli splendori del shakespeariano Rosalinda o Come vi piace con le scene e i costumi di Dalì al realismo americano di Williams e Miller, che in qualche modo preannuncia la “scandalosa” messinscena dell’Arialda di Testori, Visconti allestisce all’Eliseo spettacoli memorabili soprattutto da Cechov e Goldoni – Stoppa, la Morelli, Gassman e l’“esordiente” Mastroianni sono gli attori-simbolo di un nuovo modo di fare teatro
Ettore Giannini o la nascita della regia | pag. 41
i De Filippo a Roma
Eduardo: quarant’anni in via Nazionale | pag. 44
Fin dalla metà degli anni’30 l’Eliseo fu la casa-teatro delle compagnie di Eduardo, che lì presentarono tutti i loro successi tra cui, clamoroso, Filumena Marturano con Titina protagonista
gli stranieri all’Eliseo
da Parigi a Roma sola andata | pag. 46
Nel secondo dopoguerra arrivano i francesi della Comédie, del Tnp di Vilar e della Compagnia Renaud-Barrault, ma sono il Living Theatre e Bob Wilson, negli anni ’60 e ’70 a infiammare il pubblico “borghese” della sala di via Nazionale
De Lullo-Falk-Guarnieri-Valli
E i Giovani trovarono casa… | pag. 47
L’esordio registico di De Lullo con Gigi coincide col debutto della Compagnia dei Giovani all’Eliseo, che diventerà la scena privilegiata di alcuni loro grandi successi: dal Diario di Anna Frank a D’amore si muore e Metti, una sera a cena di Patroni Griffi, fino agli intensi allestimenti pirandelliani
il Piccolo a Roma
Comunisti e milanesi sbarcano all’Eliseo | pag. 50
Tra gli anni ’60 e ’70, la sala di via Nazionale diventa la sede privilegiata nella capitale per gli spettacoli del Piccolo Teatro di Milano – Brecht, Bertolazzi, Neruda e Gorkij per le regie di Strehler
gli ultimi vent’anni
Mattatori alla riscossa (e il pubblico ci sta) | pag. 51
Due anni dopo la morte di Romolo Valli, debutta all’Eliseo I masnadieri secondo Lavia, che segna l’inizio di un decennio caratterizzato dal ritorno a un teatro mattatoriale neoromantico – Dal 1988 in poi, conclusa la direzione artistica di Lavia, la programmazione si indirizza su testi del nostro ’900 e sui nuovi autori italiani
Scaparro: Roma e l’Europa per l’Eliseo del 2000 | pag. 54
di Ugo Ronfani
Romano di nascita, si è avvicinato al teatro proprio frequentando l’Eliseo degli spettacoli di Visconti e di Strehler, come spettatore prima e come critico poi – Il magistero di Romolo Valli e Paolo Grassi – Una lunga vita professionale nel teatro pubblico, in Italia e in Europa, prima di approdare alla direzione artistica del glorioso teatro di via Nazionale – Il sogno di una nuova compagnia formata da giovani e dedicata a un repertorio che affianchi il classico al contemporaneo, anche in una possibile proiezione europea – La convinzione che il teatro debba essere luogo aperto, anche fuori dalle “ore del culto”, per manifestazioni, incontri e “contaminazioni” con altri linguaggi dello spettacolo
Teatromondo
35 anni dell’Odin
Uniti e felici in Barba al tempo | pag. 59
Incontro a Holstebro con Julia Varley e Roberta Carreri, attrici “storiche” della compagnia danese
New York: novità della Monk
Opera da camera con extraterrestri | pag. 60
Londra
Full immersion nel teatro di Beckett | pag. 62
Un festival lungo un mese interamente dedicato allo scrittore irlandese: messe in scena tutte le sue opere
Nati ieri
protagonisti della giovane scena / 2
Le gabbie di ferro di un ingegnere e una sociologa | pag. 64
Seconda tappa del nostro viaggio nell’Italia del giovane teatro. Questa volta il compito di inviata speciale l’abbiamo affidato a Serena Sinigaglia, regista del gruppo A.t.i.r. Destinazione Bertinoro in Romagna, dove, nella cascina Ramo Rosso, ha sede il Gruppo di Lavoro Masque Teatro
Humour
foyer
Theatrical millenium bug. Hackers in cartellone! | pag. 67
Teatro di figura
decima edizione del premio
Pulcinella governa la Città dei ragazzi | pag. 68
Teatroragazzi
ricerca a Reggio Emilia
Cucù! E spunta il teatro | pag. 69
Vetrina Europa
Tutti i campi dell’arte confinano con Parma | pag. 69
Teatrodanza
Una città di profughi sulle orme di Enea | pag. 70
È la Roma dai mille sguardi quella che Pina Bausch ha omaggiato col suo ultimo spettacolo
a Palermo
Forsythe tra Balanchine e Bacon | pag. 70
Critiche
Tutte le recensioni della prima parte della stagione | pag. 72
di N. N.
Goethe protagonista dell’autunno teatrale e Pro & Contro: Zio Vanja secondo Tiezzi
[link_critiche]
[link_critiche]
anniversari
Goethe: 250 anni ben portati | pag. 73
di N. N.
Dall’Urfaust secondo Scaparro alle marionette dei Colla, passando per la Fura dels Baus, due messinscene delle Affinità elettive e una dalle Elegie romane, il grande autore tedesco è stato protagonista dell’autunno
[link_critiche]
[link_critiche]
Biblioteca
Le novità editoriali | pag. 96
a cura di Marilena Roncarà
Testi
Bonsai di Luigi Salciarini | pag. 98
di N. N.
Premio speciale UNITRE – Opera segnalata al Premio Nazionale Teatrale “Eduardo De Filippo”, edizione 1999
[link_testi]
[link_testi]
Quel minuscolo oggetto del desiderio | pag. 101
di Luca Ronconi
[link_testi]
Il canto dell’allodola (Caterina Benincasa da Siena) di Eva Franchi | pag. 108
di N. N.
[link_testi]
Un attuale messaggio d’amore oltre i confini di ogni fede | pag. 111
[link_testi]
La società teatrale
Notiziario
Tutta l’attualità nel mondo teatrale – Uilt – Teatro amatoriale | pag. 126
a cura di Anna Ceravolo
Diserzioni illustri alla Convention dell’Agis | pag. 127
di Ugo Ronfani
In copertina
Eliseo: un secolo di teatro, acrilico di Ferenc Pintér, 1999. | pag. 999
di N. N.
Hanno collaborato
| pag. 999
di N. N.
Paola Abenavoli, Chiara Angelini, Antonio Audino, Massimo Bertoldi, Laura Bevione, Fabrizio Caleffi, Nicoletta Campanella, Mirella Caveggia, Giovanna Checchi, Renzia D’Incà, Eva Franchi, Franco Garnero, Gastone Geron, Alessandra Ghiglione,Gigi Giacobbe, Roberto Giambrone, Maurizio Giammusso, Pierfrancesco Giannangeli, Maria Grazia Gregori, Paolo Guzzi, Maria Chiara Italia, Giuseppe Liotta, Ilaria Lucari, Stefania Maraucci, Massimo Marino, Laura Meini, Antonella Melilli, Simona Morgantini, Laura Musso Santini, Alessandra Nicifero, Pier Giorgio Nosari, Valeria Ottolenghi, Paolo Petroni, Angelo Pizzuto, Paolo Emilio Poesio, Gianni Poli, Domenico Rigotti, Paolo Ruffini, Danilo Ruocco, Luigi Salciarini, Aggeo Savioli, Serena Sinigaglia, Ubaldo Soddu, Alessandro Tacconi, Francesco Tei, Renzo Tian, Giovanna Verna, Ettore Zocaro.
Disegnatore
Numero 1 di gennaio-marzo 2000