Sommario: Numero 1 di gennaio-marzo 2020
Vetrina
L’iperrealismo trasfigurato e onirico,
nell’universo dei Peeping Tom | pag. 2
Allestire paesaggi umani instabili, che sconfiggono la logica della successione causa-effetto e spazio-tempo: questo il nucleo del lavoro del duo formato da Franck Chartier e Gabriela Carrizo, che si rivela in una conversazione a viso aperto.
di Marinella Guatterini
FESTIVAL APERTO
Kind, una bimba nel bosco con fucile e bicicletta | pag. 3
di Marinella Guatterini
Maria Paiato: «E la parte fu mia»,
ritratto dell’artista da praticante | pag. 4
Nata in provincia, sulla sponda del Po di Rovigo, l’attrice, Premio Virginia Reiter per la Carriera 2019, racconta alle giovani candidate come si comincia. E come si fa di ogni evento, ogni incontro e ogni luogo una piega impressa alla vita.
di Roberto Canziani
PREMIO REITER 2019
La ricetta di Marina Occhionero: provini, volontà, fortuna e determinazione | pag. 5
di Roberto Canziani
Nel cuore di Napoli,
una fortezza contro il degrado civile | pag. 6
Il Nuovo Teatro Sanità vince la sfida e festeggia i sei anni di attività nel quartiere “difficile” della città, avamposto culturale che forma e informa i giovani, educandoli alla civiltà attraverso la bellezza e l’intelligenza delle parole.
di Stefania Maraucci
Intercultura e vocazione internazionale, le armi vincenti del Nuovo Teatro Sanità | pag. 7
di Stefania Maraucci
Diventare Valentina Picello,
la sobrietà di un talento maiuscolo | pag. 8
Notata da Ronconi, che la volle alla Scuola del Piccolo, la giovane attrice ha costruito la propria arte personaggio dopo personaggio, maestro dopo maestro, da Castellucci a Emma Dante, da Autelli, Martinelli e Rustioni ad Arturo Cirillo.
di Fausto Malcovati
Teatromondo
Parigi, dalla culla alla tomba
un percorso tra fedeltà e scoperta | pag. 10
Ormai prossimo al traguardo del mezzo secolo, il Festival d’Automne esplora l’opera di artisti ormai fidelizzati ma allarga l’orizzonte alle giovani promesse. Da Capdevielle al Wooster Group, da Castellucci a Marthaler, focus sui protagonisti della 48a edizione.
di Giuseppe Montemagno
Londra, i sogni infranti
di un Willy Loman afro-americano | pag. 12
Un mese dedicato alla black hystory accende le luci, ogni anno, sulle pieghe della storia dei neri, a lungo (e ancora) discriminati dai bianchi, sulle prospettive di una società multiculturale dove integrarsi senza assimilarsi: e il teatro fa la sua parte.
di Jacopo Panizza
LONDRA/2
L’ultima replica di Fleabag, one-woman-show da milioni di spettatori | pag. 13
di Jacopo Panizza
Berlino, a trent’anni dal Mauerfall:
i teatri, la festa e i turbamenti | pag. 14
Campione di vivacità teatrale, la capitale tedesca ha festeggiato in grande il trentennale della riunificazione. Con i teatri come coscienza critica. Se alla Schaubühne Ostermeier rievoca l’ascesa delle camicie brune, al Gorki si applaude il femminismo di Yael Ronen.
di Roberto Canziani
Pilsen: io e l’altro,
dilemmi esistenziali e politici | pag. 15
A trent’anni dalla caduta del Muro, il teatro ceco e quello dei paesi vicini trovano nel Festival Internazionale un luogo ove interrogarsi sull’identità nazionale e sul rapporto con quanti, dentro e fuori i confini, potrebbero metterla a rischio.
di Pino Tierno
Reinventare il Burgtheater,
Vienna e la sua identità plurale | pag. 16
Il nuovo direttore del maggior teatro viennese, Martin Kušej, promette un cambio di rotta all’insegna del multiculturalismo e dell’attenzione al contemporaneo: dall’estremo Nord europeo al Medioriente, i nuovi autori interrogano l’Austria.
di Irina Wolf
Nuovi ponti attraverso l’Adriatico
i Paesi balcanici e l’Europa di oggi | pag. 18
Infant a Novi Sad (Serbia), Fiat Festival a Podgorica (Montenegro), Mot a Skopje (Macedonia del Nord), Ulysses nelle Isole Brijuni (Croazia): così si rivelano i molti volti di un’identità culturale frammentata tra il desiderio di aprirsi e la paura di chiusure identitarie.
di Franco Ungaro
Qui Radio Europa Libera!
Trent’anni di teatro in Romania | pag. 20
Il resoconto di tre differenti rassegne autunnali a Bucarest, Iaşi e Piatra Neamţ che, all’inevitabile ricorrenza del trentennale, dedicano ampia riflessione ai cambiamenti intervenuti nel paese dalla caduta di Ceausescu.
di Irina Wolf
Autori in bella Mostra, Alicante
e la palabra contemporanea | pag. 22
A dispetto della crisi economica che assilla questo e altri eventi culturali spagnoli, la Mostra di Teatro di Alicante si conferma un’ottima occasione per tastare il polso della drammaturgia nazionale.
di Pino Tierno
ALICANTE/2
Il segreto del successo di Juan Carlos Rubio: passione, curiosità e fenomenale eclettismo | pag. 23
di Pino Tierno
Il Diamante di Robert Lepage
a Québec la nuova “Casa delle Arti” | pag. 24
Nella città canadese, Le Diamant ospita la nuova casa di Robert Lepage e della sua compagnia: uno spazio pensato per teatro, circo contemporaneo, performance multidisciplinari e mostre. Aperto a tutti i cittadini.
di Anna Maria Monteverdi
LA SPEZIA
Ke’bek: Lepage, ritratti e ambienti, le fotografie di Marzio Emilio Villa | pag. 25
The Tank, a New York
il nuovo teatro in un carro armato | pag. 26
Nel cuore di Manhattan c’è uno spazio minuscolo, che dal 2003 sostiene le nuove produzioni teatrali ospitandole gratuitamente e dividendo generosamente gli incassi. Una mosca bianca nella Grande Mela, che brulica di artisti e spettatori giorno e notte.
di Laura Caparrotti
Teatro di figura
Memorie di viaggio e altre magie,
quando le figure incantano la scena | pag. 27
Con Incanti e Arrivano dal Mare! tornano i festival dedicati al teatro di figura. Dai Mummenschanz a Torino, alla riscoperta di antichi canovacci emiliani a Gambettola, pupazzi, marionette e oggetti si animano per spettatori di ogni età.
di Mario Bianchi
I Bandi del Premio Hystrio 2020 | pag. 28
HUMOUR | G(L)OSSIP
Nobel? Handke no
Pro&Contro Peter Nap (anagramma) | pag. 30
di Fabrizio Sebastian Caleffi
Dossier
Fotografia di scena 2.0 | pag. 31
a cura di Renzo Francabandera e Francesco Tei
Scatti d’autore: dalla posa in studio
ai grandi Maestri del secondo Novecento | pag. 32
Viaggio nella fotografia di scena fra mutamenti di stile e di linguaggio, creatività e innovazioni tecnologiche. Il rapporto stretto con gli attori-divi prima e con i registi poi. Gli obbiettivi “di fiducia” dei grandi del teatro italiano, dal Secondo dopoguerra fino alle soglie della rivoluzione digitale.
di Giuseppe Liotta
Fotografia di scena: scuole, corsi e workshop | pag. 34
Fotografare il teatro dal fondo della scena:
Klaus Frahm e la prospettiva invertita | pag. 35
di Francesca Serrazanetti
Il racconto della scena
ai tempi di photoshop | pag. 38
Come si è evoluta la narrazione dello spettacolo dal vivo con l’accessibilità universale al medium fotografico e con l’avvento della stampa online: la nuova generazione dei fotografi di scena chiamata a testimoniare la crossmedialità (mentre il pubblico usa gli smartphone in sala).
di Renzo Francabandera
D’Agostino: la fotografia ideale?
Non l’ho ancora scattata | pag. 40
di Roberto Canziani
Il teatro nell’epoca
della (sua) riproducibilità tecnica | pag. 41
La nuova dipendenza dall’immagine fotografica e dal video in scena, ovvero la seduzione della ripetitività e il calo della tensione artistica rispetto al mistero del teatro… pensando all’aura di Walter Benjamin.
di Diego Vincenti
Le lastre della memoria
di Maurizio Buscarino | pag. 42
Esploratore, entomologo, etnologo-antropologo del “popolo del teatro”: un’identità poliedrica che lo ha portato a viaggiare per teatri e teatrini, carceri e pupari, Bunraku e Kabuki, ma soprattutto nel mondo di Kantor.
di Laura Caretti
Il fotografo in teatro:
spettatore, attore, regista, drammaturgo | pag. 44
La scena sembra obbligare l’arte dell’immagine fissa a confrontarsi con i suoi limiti. La “rappresentazione di una rappresentazione” che interpreta la creazione – anche visiva – di altri. La sfida di fermare nei propri scatti (non solo per documentarlo) l’evento effimero per eccellenza, quello teatrale. Dagli inizi pioneristici alle possibilità di oggi.
di Cosimo Chiarelli
Tommaso Le Pera, mezzo secolo di scatti
dalle cantine romane al teatro “ufficiale” | pag. 46
Nel suo archivio sterminato le immagini di almeno 4.500 spettacoli. Fu il primo a lavorare dal vivo, durante le prove, superando l’abitudine alle immagini statiche realizzate “a freddo” con gli attori in posa. «Senza di noi – dice – moriranno la memoria e la documentazione del teatro».
di Francesco Tei
Fotografare la danza:
tempo, corpo, movimento | pag. 48
La sfida di fermare in un “testo” visivo il linguaggio dinamico per eccellenza. Approcci teorici e pratici dai grandi maestri dal passato all’oggi: dalla rappresentazione statica a quella in movimento, narrativa o in diretta.
di Massimo Agus
Del Pia, un obbiettivo
nel cuore del processo creativo | pag. 50
Il fotografo toscano racconta il suo modo personale di fare e intendere la fotografia teatrale, seguendo solo gli artisti che effettivamente lo interessano. Dall’esperienza “fondamentale” con Romeo Castellucci all’esperimento con performers in spazi aperti.
di Maddalena Giovannelli
Mencari: l’iper-vita in scena,
un racconto per immagini | pag. 51
Attivo dal 2011, Guido Mencari è esponente di spicco della nuova fotografia di scena, con una predilezione per la ricerca, da Romeo Castellucci a Bob Wilson e Jan Fabre, passando per Sasha Waltz, Koršunovas, Delbono, Motus ed Emma Dante.
di Roberto Rizzente
I sodalizi artistici:
una questione di sguardi | pag. 52
Da Luigi Ciminaghi con Giorgio Strehler a Enrico Fedrigoli per i Fanny & Alexander, passando per Marcello Norberth, Luigi Laselva, Francesco Carbone, Marco Caselli Nirmal, Laila Pozzo, Stefano Vaja, Piero Tauro, Futura Tittaferrante, Serena Serrani e altri: quando fotografi di scena e artisti costruiscono un legame professionale esclusivo.
di Renata Savo
L’imagoturgia di Francesco Pititto,
ovvero immagine + drammaturgia | pag. 53
di Michele Pascarella
Nati Ieri
Il Mulino di Amleto, la ricerca dell’umanità
e il teatro aperto al mondo | pag. 56
Nata a Torino nel 2009, la compagnia fondata da Marco Lorenzi e Barbara Mazzi pone fra le priorità del proprio lavoro la comunicazione e il dialogo con il mondo, più che la costruzione di estetiche.
di Laura Bevione
Il Mulino di Amleto: una strada costellata di successi | pag. 57
di Laura Bevione
Critiche | pag. 58
Danza
Multiculturale per vocazione
la danza sui palcoscenici italiani | pag. 87
Da Sidi Larbi Cherkaoui ad Akram Khan, da Abbondanza/Bertoni, Alessandra Cristiani e Constanza Macras alle vetrine di Nid e Fuorimargine, tutte le culture della danza contemporanea.
di Laura Bevione, Rossella Battisti, Emilio Nigro, Paolo Crespi, Carmelo A. Zapparrata, Fabio Acca e Rossella Porcheddu
Lirica
Da Tosca a Willy Wonka,
drammi e commedie in musica | pag. 90
di Fausto Malcovati, Gianni Poli, Mario Bianchi, Giuseppe Montemagno, Sandro Avanzo e Claudia Cannella
Testi
LA SORELLA DI GESUCRISTO | pag. 94
di Oscar De Summa
Biblioteca. Le novità editoriali | pag. 104
La società teatrale | pag. 108
Fellini degli Spiriti Allegri | pag. 108
di Fabrizio Sebastian Caleffi