Sommario: Numero 1 di gennaio-marzo 2018
Vetrina
L’eredità di Eugenio:
una nuova casa per le sue marionette | pag. 2
Una gioia e un grande dolore per la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli: l’ingresso
nella nuova sede all’ex Ansaldo, dove prenderà vita anche il Museo del Teatro di Figura,
e la scomparsa di Eugenio Monti Colla, il padre (ri)fondatore dell’ensemble noto in tutto il mondo.
di Claudia Cannella
La Milano del Verziere
tra ligera e gioco d’azzardo | pag. 3
di Claudia Cannella
Francesca Benedetti,
corpo a corpo con l’attrice | pag. 4
A Modena, per la tredicesima edizione del Premio Virgina Reiter, la lectio magistralis
di una delle più “cromatiche” interpreti della scena italiana, che di sé dice:
«Da Orazio Costa a Federico Tiezzi, ne ho fatte di tutti i colori».
di Roberto Canziani
A Roberta Caronia, il tredicesimo Premio Virginia Reiter | pag. 5
di Roberto Canziani
La riconversione di San Giovanni,
quando il teatro è una terapia sociale | pag. 6
Sala Ichòs, Nest, Beggar’s Theatre sono solo alcune delle esperienze nate
nella periferia est di Napoli. Esempi di riqualificazione urbana che diviene
trasformazione sociale e resistenza al degrado.
di Alessandro Toppi
Pisa, è un bene comune
il Teatro Rossi Aperto | pag. 7
Cinque anni di trattative con le istituzioni non sono bastati a garantire un futuro certo
al Teatro Rossi, edificio storico di proprietà demaniale che un’Associazione di “lavoratori
della cultura” precari si ostina a sottrarre all’abbandono. In attesa che chi può decida.
di Marco Menini
Torino: cambi al vertice
nel nome della piemontesità | pag. 8
Molti gli avvicendamenti alla direzione delle istituzioni teatrali piemontesi: Valerio Binasco,
Anna Cremonini, Valter Malosti, Matteo Negrin… Ma i nomi nuovi sapranno
anche portare aria nuova nella scena cittadina e regionale?
di Laura Bevione
TEATROMONDO
Lugano, Fit Festival 2017
quando il teatro non fa lo struzzo | pag. 9
Si interroga sul rinnovato rapporto tra politica e arti performative il festival svizzero.
E se vengono meno gli approfondimenti tematici su questioni di attualità, si riflette
sulle potenzialità politiche dei linguaggi e sul rapporto tra individuo e società.
di Maddalena Giovannelli
Bitef, viaggio epico
nel cuore dei Balcani | pag. 10
La Serbia, cuore di una ex Jugoslavia inquieta e multiforme, è luogo di transito di culture
diverse che s’incrociano nei numerosi festival presenti, da Belgrado a Novi Sad. Primo
fra tutti il Bitef, che quest’anno ha ospitato Jan Fabre, i Forced Entertainment e Jernej Lorenci.
di Franco Ungaro
Oliver Frljić, la politica prima di tutto | pag. 12
La messa in discussione delle norme sociali, la lotta alla censura, la rielaborazione
critica del pensiero di Brecht e Artaud, la destrutturazione della violenza
e della forma-documentario: il teatro politico secondo il più radicale dei registi bosniaci.
di Roberto Rizzente
MILANO/ZONA K
Contro il sistema dell’oppressione: quando la violenza non genera catarsi | pag. 12
di Francesca Serrazanetti
Dalla Macedonia all’Europa,
i frutti di un’identità meticcia | pag. 14
Macedonia, ex Jugoslavia: mentre il Paese va in cerca del proprio posto nel mondo, il teatro fa la sua parte, intersecando culture, aprendo i confini, cercando sinergie. Per sperimentare nuovi linguaggi scenici, dimenticare la retorica della memoria e guardare il presente, costruendo il futuro.
di Franco Ungaro
Vienna, dalla cronaca alla scena
le inquietudini contemporanee | pag. 16
Terrorismo, inquinamento, guerre: è un esordio all’insegna delle paure quello della stagione
teatrale viennese. Dalle riletture dei classici greci alle nuove drammaturgie di Robert Shenkkan,
Daniel Kehlmann e Alexandra Badea si avvicendano in scena prove aperte di politica sociale.
di Irina Wolf
Fra estremismi e autoanalisi,
il teatro romeno verso nuovi orizzonti | pag. 18
Un frenetico susseguirsi di festival ha caratterizzato il mese di ottobre in Romania: da Iași
a Bucarest linguaggi e toni differenti hanno raccontato la contemporaneità, toccando
temi come emigrazione e senso dell’Europa, violenza e integrazione delle diversità.
di Irina Wolf
Mosca e San Pietroburgo,
i grandi classici si addicono ai russi | pag. 21
Sofocle, Molière, Dostoevskij: i russi amano rileggere il teatro d’autore. E se Tuminas
stupisce con il suo Edipo re, Christophe Rauck dirige l’ensemble del Fomenko
in Molière, mentre Valerij Fokin porta in scena un enorme coccodrillo.
di Fausto Malcovati
Sirenos, fra passato e presente
dove si accendono i conflitti | pag. 22
Maschile e femminile, amore e violenza, maschere e volti… gli spettacoli del festival lituano
di Vilnius si muovono quest’anno in zone limitrofe della geografia umana e del nostro tempo,
dove gli estremi si toccano, si congiungono o implodono.
di Laura Caretti
BANDI PREMIO HYSTRIO 2018 | pag. 24
HUMOUR
G(L)OSSIP | pag. 26
Memories are made of this
di Fabrizio Sebastian Caleffi
DOSSIER
Buon compleanno, Hystrio! 1988-2018
a cura di Claudia Cannella
Trent’anni di teatro
dalla scena alla pagina scritta | pag. 28
Nata nel 1988 dall’intuizione di Ugo Ronfani, Hystrio, unica rivista cartacea di teatro e spettacolo nel panorama editoriale del nostro Paese, compie trent’anni. Il segreto? Uno sguardo curioso e aperto sulla scena italiana e straniera in tutte le sue possibili declinazioni, passione e determinazione da parte di coloro che, ogni tre mesi, contribuiscono alla sua realizzazione.
di Fausto Malcovati
Il Premio Hystrio, dai giovani ai big
una festa per il teatro | pag. 29
di Ilaria Angelone
I Dossier di Hystrio | pag. 30
Autori e drammaturgie: la carica dei 175 | pag. 31
1988-1990, Vasiliev, Strehler
e la crisi del teatro italiano | pag. 32
di Andrea Bisicchia
1991-1993,
Goldoni nostro contemporaneo | pag. 34
di Giuseppe Liotta
1994-1996, in attesa del Ministero
il teatro sbarca sul web | pag. 36
di Francesco Tei
Web e social: Hystrio pensa (anche) in digitale | pag. 39
di Ilaria Angelone
1997-1999, cambi della guardia
sulla scena e sulla carta | pag. 40
di Laura Caretti
2000-2002, colpi da maestri
dai grandi classici all’eternità | pag. 42
di Sara Chiappori
2003-2005, i grandi del ‘900
tra passato e futuro | pag. 44
di Fabrizio Sebastian Caleffi
Illustratori, pittori e scenografi
tutti i colori delle copertine di Hystrio | pag. 47
di Renzo Francabandera
2006-2008, scritture plurali
per sguardi molteplici e aperti | pag. 48
di Nicola Viesti
2009-2011, le lingue del teatro
dalla Sicilia agli States | pag. 50
di Stefania Maraucci
2012-2014,
quattro passi fra la realtà | pag. 52
di Roberto Rizzente
2015-2017,
dal regista all’algoritmo | pag. 54
di Diego Vincenti
I Seminari di Hystrio:
nella formazione, la chiave per crescere | pag. 57
di Ilaria Angelone
TEATRO DI FIGURA
Dai burattini alle ombre
emozioni d’autunno | pag. 58
Arrivano dal Mare! e Incanti hanno illuminato la scena del teatro di figura.
Ospiti italiani e stranieri, spettacoli, nuove produzioni, incontri e premi
per mostrare il meglio della creatività del settore.
di Mario Bianchi
Infanzia e adolescenza,
quando le paure si superano in scena | pag. 60
Gli appuntamenti d’autunno col teatro ragazzi: da Y Generation, dedicato alla danza,
giunto alla seconda edizione, a Segni d’Infanzia, storico festival lombardo, senza
dimenticare Trallallero, la giovane novità proveniente dal Friuli.
di Mario Bianchi
NATI IERI
Generazione Scenario 2017
un quartetto da tenere d’occhio | pag. 61
I protagonisti della giovane scena/53: tra Bologna e Casalecchio di Reno hanno debuttato,
in forma di spettacoli compiuti, i quattro studi premiati a Santarcangelo lo scorso luglio.
Protagonisti Valentina Dal Mas, Shebbab Met Project, Barbara Berti e The Baby Walk.
di Claudia Cannella
Critiche | pag. 62
Danza | pag. 92
Lirica | pag. 96
Testi | pag. 99
Mio Eroe di Giuliana Musso, Premio Hystrio alla Drammaturgia 2017
Biblioteca | pag. 108
La società teatrale | pag. 112
Argano: il DDL, alla ricerca della stabilità perduta
di Roberto Rizzente