Sommario: Numero 2 di aprile-giugno 1995

Numero 2 di aprile-giugno 1995

Editoriale

Per un nuovo Cartel | pag. 3

La società teatrale

Viaggio nel teatro di Prosa delle Regioni/1

Voglia di teatro in Emilia ma governo indifferente | pag. 4

La Regione emiliano-romagnola è al terzo posto per crescita delle rappresentazioni dopo il Lazio e la Lombardia ma i finanziamenti pubblici ignorano lo sviluppo – Soltanto una nuova politica dello Spettacolo coordinata con l’ente regionale potrà correggere anacronistiche situazioni clientelari.

Hystrio intervista l’assessore Luigi Corbani

Le linee del rinnovamento per il teatro in Lombardia | pag. 6

Dopo e oltre la Convention di Milano si precisano le proposte per il futuro dello Spettacolo sul territorio: competenze reali alle Regioni, finanziamenti e progetti pluriennali, agevolazioni creditizie per le imprese, liquidazione della Consulta corporativa e appello alle competenze, integrazione tra turismo d’affari e imprese culturali, abbonamenti interdisciplinari – Fra i problemi aperti: ricerca di spazi e di risorse adeguati, promozione degli spettacoli, attenzione per il giovane teatro – La lezione dei Paesi stranieri.

Teatro e Regioni: parlano gli assessori | pag. 8

La parola agli assessori di Veneto, Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Molise e Abruzzo.

Un convegno a Roma a cura della SIAD | pag. 11

di C F
Il teatro del cappello con frutta ovvero i meccanismi della satira

Lo spettacolo e le realtà del territorio / 2

I piccoli teatri sono vivi | pag. 12

Hystrio prosegue l’inchiesta sui teatri medi e piccoli della provincia italiana, avviata sul numero scorso, interrogando i responsabili del loro sviluppo, nel quadro di un rafforzamento delle funzioni o delle responsabilità degli enti e delle strutture di territorio nel campo dello Spettacolo. Ricordiamo che l’inchiesta si muove su queste domande: 1) cronistoria dei teatri di cui si parla; 2) criteri di gestione; 3) programmazione e iniziative autonome o rilevanti per la stagione; 4) spazi riservati alla drammaturgia contemporanea; 5) progetti o iniziative per consorziare sui piani regionale o nazionale questi tipi di teatro e, 6) giudizio d’insieme sulla qualità dell’uso di questi palcoscenici nel sistema teatrale italiano. Interventi di M. Marcotullio, G. Castellani, A. Viora, F. Gervasio, S. Fantoni, R. D’Incà

Emilia teatro

L’inaugurazione ufficiale dell’Arena del Sole

E’ nata a Bologna la città del Teatro | pag. 16

I Premi della Critica Teatrale | pag. 17

I vincitori dei Premi della Critica: Rossella Minotti, Luca Archibugi, Sergio Colomba, Maurizio Giammusso, Georges Banu, Adriana Innocenti, Tato Russo, Patrizia Milani, Roberto Herlitzka, Piera Degli Esposti, Giulio Bosetti, Nanni Garella. I riconoscimenti degli scrittori dell’Asst (Associazione Sindacale Scrittori di Teatro) a Odoardo Bertani e Maurizio Panici.

L’Assemblea Generale dell’Anct di Bologna

Una cura di giovinezza per la critica teatrale | pag. 22

Dopo l’istituzione di un secondo elenco di operatori dell’informazione teatrale molti giovani hanno chiesto di iscriversi all’Associazione accanto ai colleghi titolari – Un seminario per la formazione professionale a Firenze in giugno insieme all’Eti – Partecipazione attiva al movimento delle autonomie regionali nel campo dello Spettacolo – Un prossimo convegno per ricordare Roberto De Monticelli e un libro nero sugli spazi negati alla critica.

Funzione e dignità dell’esercizio critico

Non c’è buon teatro senza una buona critica | pag. 24

Spazi negati ai recensori a profitto di operazioni promozionali di marketing che prescindono dalla qualità degli spettacoli – I molti inquietanti casi di critici emarginati che devono aprire situazioni vertenziali – In preparazione un libro nero dell’Anct e la definizione di nuove regole deontologiche e professionali – La risposta al J’accuse di Vittorio Gassman: un seminario per i giovani critici a Firenze in collaborazione con l’Ente teatrale italiano.

Toscana teatro

Ragioni e scopo di un progetto

“Toscanateatro” tra trasgressione e memoria | pag. 26

Pupi e Fesedde – Teatro di Rifredi

Toscanateatro | pag. 27

Progetto pluriennale di produzione e promozione teatrale realizzato con il contributo degli assessorati alla Cultura della Regione Toscana e del Comune di Firenze.

Intervento dell’Assessore Regionale alla Cultura

Una proposta per un nuovo e diverso teatro pubblico | pag. 28

Intervista a Angelo Savelli: impegni per il tempo presente

Rilanciare un teatro d’impronta toscana | pag. 29

Esiste un problema di identità della lingua e del carattere regionali: dobbiamo trovare forme e linguaggi non degradati attingendo ad autori come il Boccaccio e l’Aretino, Gigli e Novelli, Collodi e Palazzeschi – Restare ben saldi alle proprie radici è il contrario del provincialismo: perciò, nel progetto Toscanateatro, recupero della memoria e massima apertura alle risorse del territorio – Il futuro del Goldoni e il lavoro di Castri a Prato.

L’esperienza teatrale di Arezzo

La Provincia italiana serbatoio di cultura | pag. 31

La necessità di riconquistare il pubblico partendo dal recupero delle tradizioni letterarie e popolari del territorio – L’esempio de La cortigiana

Il sostegno dell’Associazione Pistoiese

Una collaborazione nella “Toscanità” | pag. 32

Nella linea programmatica dell’Arca Azzurra

Unificare i progetti delle lingue del teatro | pag. 33

Un’esperienza che sta cambiando la scena fiorentina

A Rifredi il teatro è una casa per tutti | pag. 34

Uno spazio-vivaio aperto al gusto per l’avventura col sapore della comicità.

L’intervento del critico Paolo Lucchesini

Storia di delusioni ma anche di speranze | pag. 36

Firenze è l’unica grande città d’arte che non abbia un’istituzione teatrale pubblica – da primi Maggi con Reinhardt e Copeau al Teatro delle Due Città, dal Teatro Regionale Toscano alla Fondazione Spettacolo: come e perché il sistema produttivo locale non è riuscito a consolidare esperienze positive e unitarie – Le linee di forza per mobilitare tutte le energie esistenti.

L’intervento del Laboratorio Nove

Consolidare collaborazioni nel segno dell’autonomia | pag. 37

Il progetto “Quattro storie toscane per l’infanzia”

In scena per i ragazzi la tradizione regionale | pag. 38

Dalla letteratura alla fiaba popolare, l’As.Te.R. e il Teatro di Rifredi in scena con Il giornalino di Gian Burrasca di Vamba, Le avventure di Pinocchio di Collodi, Le novelle della nonna di Parodi e Stenterello di Del Buono – Il recupero della memoria culturale del territorio e il successo presso i giovani.

A proposito del Giornalino di Gian Burrasca | pag. 39

Le mille facce di Giannino e il giudizio dei bambini

Gli spettacoli di un teatro giovane

Le schede degli spettacoli | pag. 40

Humour

Foyer | pag. 48

La festa

Montegrotto 1995 – I premiati | pag. 51

Premio Videoteatro a Giuliana Lojodice, Premio per la Radiofonia a Giorgio Pressburger, Premio Lucio Ridenti per la Saggistica a Sergio Torresani, Premio Montegrotto Europa a Umberto Orsini.

Intervista

A colloquio con l’attrice Premio Anct 1995

Patrizia Milani un fiore d’acciaio | pag. 52

Arrivata dall’Accademia dei Filodrammatici allo Stabile di Bolzano con in tasca una laurea in lettere, è ormai un’attrice fra le più apprezzate in Italia – Una gamma interpretativa che va da Goldoni a Ibsen, da Shaw a Fassbinder – Il sodalizio artistico e umano con Marco Bernardi, la maternità, il tempo della riflessione – Che cosa pensa di Giorgio Strehler e Luca Ronconi – “Il segreto? Cercare di rubare a chi è bravo: la tecnica non finisce mai”.

I maestri

Un drammaturgo del passato e del presente

Ibsen, il nordico attuale in Italia | pag. 54

Da Calenda a Castri, da Lavia a Missiroli a Navello, Pagliaro, Ronconi e adesso Bernardi: sono molti i nostri registi che continuano a puntare sul suo teatro – Il fascino del mondo scandinavo o il peso di un matriarcato diffuso non bastano per spiegare tanto interesse: ci sono anche la sua grande “lezione di stile”, come ha detto Magris, e la forza di un naturalismo di ritorno.

Nelle lettere la battaglia contro il vecchio teatro

Gli occhi di Ibsen sui suoi interpreti | pag. 56

La straordinaria capacità del norvegese di immaginare i personaggi dei suoi drammi e il rigore con cui sorvegliava gli allestimenti sono documentati da un fitto epistolario – Presentiamo alcune di queste lettere, inedite in Italia, di cui siamo debitori al maggiore esperto italiano del teatro scandinavo.

La regia di Berbardi per Hedda Gabler nel giudizio di uno studioso di Ibsen | pag. 58

Teatromondo

Intervista al regista russo applaudito dal pubblico milanese

La scena? Il filo teso nel vuoto dell’equilibrista | pag. 60

Regista e direttore del Malyj Teatr, Dodin insegna da quasi trent’anni all’Istituto teatrale pietroburghese, fedele allo spirito di ricerca che animava Stanislavskij – Con lui i giovani imparano a padroneggiare perfettamente il corpo e con la libertà dell’improvvisazione a dare voce al proprio mondo espressivo – Un’arte che parte dal cuore e coinvolge tutto il corpo.

A cinque anni dall’inizio del nuovo corso

Il teatro polacco tra utopie e realtà | pag. 62

Ancora incerte le prospettive del nuovo assetto teatrale: mancano i fondi, il numero degli spettatori è diminuito e non sono riusciti i tentativi di privatizzazione – Cracovia continua a essere la città magica dove nascono i migliori spettacoli, dal Matrimonio di Gombrowicz con la regia di Jarocki ai capolavori di autori tedeschi allestiti da Lupa – La ricerca di nuove frontiere fuori dalla cultura di massa è la strada scelta dai gruppi studenteschi.

Anticipò la drammaturgia dell’assurdo

Jean Tardieu: con lui s’è spento un po’ del teatro do poesia | pag. 64

Lettera da Berlino

Sovrintendenti in fuga, incertezze al Berliner | pag. 65

Le incomprensioni all’interno della direzione collegiale si sono aggravate, Zadek ha detto che si trasferirà a Vienna e soltanto Müller ha annunciato il programma della futura stagione che impegnerà anche Schleet e Castorf.

Lettera da Londra

Drammaturghi in rivolta e cambi della guardia | pag. 66

Molti candidati per la successione a Richard Eyre, che lascia la direzione artistica del National Theatre – Ottantasette autori scrivono al Guardian in segno di protesta per lo scarso numero di testi contemporanei allestiti in Inghilterra – Tra gli spettacoli in scena: Pentecost di Edgar, Slavs! di Kushner, My Night with Reg di Elyot, The wind in the Willows di Alan Bennet da un testo di Kenneth Grahame e Out of a House Walked a Man da Daniil Kharms.

Intervista con il drammaturgo francese

Grumberg: un outsider alla Comédie Française | pag. 68

Proveniente da una famiglia di ebrei rumeni, ha incontrato il teatro come attore prima di passare alla scrittura – Scarsa attenzione in Francia per gli autori francesi: il teatro sovvenzionato continua a prediligere, fra i contemporanei, quelli stranieri – L’esperienza positiva delle messinscene italiane.

L’ultimo scritto di Ghigo De Chiara

Nella casa di Molière c’è la storia di Francia | pag. 70

Inagibile per lavori in corso, il maggiore teatro francese ha allestito per il Tricentenario un’esposizione che ha richiamato folle di visitatori – C’è chi si fa il segno di croce davanti alla poltrona in cui morì l’autore del Misantropo e chi invece compra accendini coi ritratti dei divi – Gadgets a parte, si conferma che la Maison de Molière è lo specchio stesso della grandeur.

Buone notizie dagli amici di Ravenna Teatro

L’Arlecchino nero ha un teatro a Dakar | pag. 72

Fare teatro sulla scena che sta cambiando/1

L’attore, oggi | pag. 74

Autoritratti e confessioni, speranze e inquietudini, problemi e proposte dei protagonisti della vita di palcoscenico in una grande inchiesta di Hystrio. Hystrio comincia da questo numero una vasta inchiesta sull’Attore. Riteniamo infatti che il momento difficile, e di inevitabile mutazione, che vive il teatro debba comportare tra l’altro una ridefinizione della figura dell’Attore e dei ruoli dell’istituzione teatrale in rapporto al suo lavoro. 1) Quando c’era il mattatore. La figura del mattatore (e della diva): pro e contro. 2) Il regista è ancora così importante come nel dopoguerra? (Il regista demiurgo ieri e oggi). Situazione e prospettiva della “regia critica” nel rapporto con l’Attore. 3) Miseria e nobiltà dell’Attore: il rapporto di lavoro, le condizioni retributive, la normativa, il peso della formazione professionale, come si diventa attore. 4) Teatro privato, Stabili o cooperative? Valutazioni, preferenze. 5) Crisi o fine del Teatro? Negativo e positivo della società teatrale italiana. Proposte per la sua rifondazione, priorità riformatrici. 6) Com’è cambiato lo statuto dell’Attore in questi cinquant’anni, in relazione ai cambiamenti della cultura e della società, al rapporto col pubblico, al rapporto col potere politico? 7) L’attore di teatro fra cinema e televisione, radio e doppiaggio. 8) La vita privata, la famiglia. Condizioni per un equilibrio esistenziale. 9) L’Attore che in passato era seppellito in terra sconsacrata ha una morale? Quale? 10) Chi è l’Attore, oggi? Abbiamo intevistato Dario Fo, Anna Proclemer, Piero Di Iorio, Marisa Fabbri, Giulio Brogi, Mario Scaccia, Massimo De Francovich, Manuela Kustermann, Ferdinando Bruni, Laura Curino, Corrado Pani, Massimo Popolizio, Delia Boccardo, Antonio Zanoletti, Adriana Innocenti, Fiorenza Brogi, Renzo Giovanpietro, Marina Bonfigli, Galatea Ranzi, Paolo Bonacelli, Lucia Poli, Michele Placido, Franca Nuti.

Exit

L’improvvisa e dolorosa scomparsa del Presidente dell’Idi

Servitore del teatro e amico: De Chiara | pag. 87

Critiche

La recensione degli spettacoli della stagione | pag. 88

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La tradegia scespiriana secondo Luca Ronconi

La follia del mondo nella testa di Re Lear | pag. 88

Una rilettura “oggettiva”, lontana dalle vecchie convenzioni teatrali, a tratti provocatoria ma mai eccentrica o gratuita – Stretta aderenza fra la traduzione di Garboli e l’azione scenica e momenti di forte suggestione come nella scena della bufera – Ottime prove di De Francovich e di Popolizio.
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Branciaroli, Lavia e Orsini: è il teatro dell’attore

La gelosia di Otello nel deserto dei Tartari | pag. 90

In una guarnigione militare ai confini del mondo una giovane donna-oggetto, Desdemona, soccombe alle trame criminose di Iago e alle ossessioni del Moro – Shakespeare nostro contemporaneo, fino al teatro dell’assurdo.
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Teatropoesia

La recensione in versi: Edorado II di Marlowe

La corona dell’infelicità | pag. 115

i premi

Per ricordare l’attore scomparso

Il Premio Salerno a Luzi e Donadoni | pag. 116

Le motivazioni del premio | pag. 116

Marionette

Pubblicata La Iena di San Giorgio di Ceronetti

La tragedia per marionette che piacque a Montale e Fellini | pag. 118

Il burattinaio ha raccontato la storia di un Barbablù del Canavese che faceva salsicce con le sue vittime – Umorismo nero e lingua teatrale

Teatro altro a Torino

Marionette metafisiche nell’atelier dell’artista | pag. 119

Biblioteca

Scaffale delle novità teatrali | pag. 120

Scena sud

Hystrio intervista il neo-assessore

Nicolini: le mie idee per il teatro a Napoli | pag. 122

“Non ci sono fondi e dovremo lavorare perciò con la fantasia, ma la città di Eduardo merita un’attenzione diversa dallo Stato” – Ridefinire il rapporto fra municipalità e Stabili – Il futuro del Mercadante, del Bracco e del San Ferdinando – Unificare i progetti per l’estate – Virtù e limiti dell’effimero

Dove sta Zazà al Bellini di Napoli | pag. 123

Rinasce con Dalia Frediani la vista e stravista rivista

Segni di risveglio sulla scena regionale

Via con Rigillo a Messina al Teatro delle due Sicilie | pag. 124

A capo del settore dell’Ente teatrale messinese, l’attore-regista porta avanti un progetto organico che punta sulla ricchezza della drammaturgia meridionale – Tre sale e un programma culturale articolato – Come interprete, dopo la trilogia pirandelliana del teatro nel teatro, sarà Enrico IV.

Il dibattito sul Teatro di Territorio

Lingua iperletteraria e funzione delle etnie | pag. 128

Il teatro delle minoranze linguistiche si oppone, con vitali proposte, alla stanca ripetitività dell’italiano “colto” – E il “caso Sardegna”, che è quello di una grande lingua del passato oggi emarginata nel panorama teatrale, indica l’urgenza di combattere l’attuale afasia espressiva delle nostre scene.

Cinque giovani attrici per un nuovo autore | pag. 130

Diamo la parola alle cinque protagoniste del testo di Roberto Cavosi, una tragedia al femminile sulla mafia siciliana messa in scena da Antonio Calenda.

Vetrina invernale da Milano a Palermo

Da Shakespeare a Gibran si danza la letteratura | pag. 131

Torna il balletto narrativo: King Lear- Prospero per Béjart, Il profeta per Russillo, Carmen per Amodio e Il Gattopardo della Charles-Roux per Petit.

Vallecorsi 95

Una bella domenica di febbraio, a Pistoia

Il Premio Vallecorsi o la passione teatrale | pag. 132

Sotto le tettoie della Breda si è rinnovata una festa del Teatro che dura da quarantatre anni – Ex aequo quest’anno i testi del compianto Ghigo De Chiara e Renato Giordano – Il busto di Jorio Vivarelli a Franco Branciaroli, vincitore del Pistoia-Teatro – I ritratti degli attori modellati dallo scultore pistoiese raccolti in una mostra permanente al locale Teatro Manzoni.

La testimonianza di un drammaturgo amico

Incontrarsi a Pistoia | pag. 134

Le motivazioni dei concorsi | pag. 135

I premi ex aequo: Un Capriccio di Ghigo de Chiara e Labbra Serrate di Renato Giodano II premio: Strane voci dall’al di là di Guido Guerrasio III premio: E’ la peste, Dottore Orengo di Vico Faggi

I testi

Mater Intemerata | pag. 136

Monologo per una voce femminile

Jack lo sventratore | pag. 140

due tempi, segnalato nell’ambito del Concorso Idi 1992

Il Paese dei dirigibili | pag. 154

due atti, testo segnalato nell’ambito del Concorso Idi 1993

Lo strano mondo di Ginger Balls | pag. 167

testo segnalato nell’ambito del Concorso Idi 1993

Video teatro

La bella battaglia di Giuliana Lojodice e Aroldo Tieri

No all’alibi dell’audience, il teatro torni in tivù | pag. 183

Mentre sta nascendo un organismo per la regolamentazione etica e culturale dei programmi televisivi, i due attori hanno cominciato a raccogliere firme – Con l’appoggio degli scrittori e dei critici – E con risultati eccellenti.

Teatrostoria

Influssi Mitteleuropei nell’Incalco di Tozzi | pag. 184

Letterati e teatranti hanno lasciato cadere in un ingiustificato oblio, dopo qualche attenzione iniziale, questo dramma vigoroso fra isterismo e utopia.

Cronache

Lettera da Roma

Teatri di periferia: tende o solidi muri? | pag. 185

La società teatrale

Una iniziativa della Uilt e do Hystrio

Gli spazi del teatro amatoriale | pag. 187

Il teatro amatoriale | pag. 188

In copertina

Ritratto di Patrizia Milani, di Mario Donizzetti | pag. 999

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