Sommario: Numero 2 di aprile-giugno 1997
Numero 2 di aprile-giugno 1997
Exit
Il tempo del disincanto | pag. 3
di Hystrio
Vetrina
Lettera a Lang
Se si vuole davvero superare la crisi del Piccolo Teatro | pag. 4
di Ugo Ronfani
Cominciare da un nuovo Statuto: la via scelta dall’ex-ministro della Cultura francese è quella giusta – Ma un nuovo Statuto per che fare? – Sono evidenti a tutti i problemi dello Stabile milanese, e la necessità di ridefinire regole e modalità di gestione fra continuità e cambiamento.
Il nuovo e il vecchio
Le dieci idee forza della legge Veltroni | pag. 5
di Ugo Ronfani
Informazione e cultura
Critica teatrale: ormai è la mattanza | pag. 6
Dall’1,5 a meno del 4 per cento gli spazi per la Prosa sui quotidiani secondo un rapporto dell’Agis per il ’95: più che dimezzati in tre anni – Drastica riduzione delle recensioni
Sardegna
Dall’ufficio postale al teatro di Gênet | pag. 7
di Paolo Puppa
Giovanni Carroni vive a Nuoro e nel tempo libero fa l’attore. Formatosi come mimo, è dotato di un eccletismo che gli consente di interpretare i personaggi più vari.
I teatri Off
Il diritto di esistere dei piccoli spazi teatrali | pag. 8
L’assessore alla Cultura di Roma Gianni Borgna illustra l’azione intrapresa in difesa delle sale con meno di cento posti, funzionanti come associazioni culturali, che hanno spesso il ruolo vivificante dell’Off di Broadway.
Andrée Ruth Shammah
Una fondazione “all’inglese” per il Teatro Franco Parenti | pag. 10
di A B
Per il rilancio delle attività dell’ex Pier Lombardo agirà un trust che riunisce personalità dell’industria, del commercio, della cultura e della moda.
Fondazioni: la parola all’esperto | pag. 10
Il notaio Enrico Bellezza ha ricevuto dal Comune di Milano l’incarico di studiare la creazione in Italia di Fondazioni di tipo artistico e culturale sul modello del Trust inglese. Gli abbiamo chiesto di darci delucidazioni sul campo della sua ricerca.
Biblioteca
Il teatro del cielo ha mezzo secolo | pag. 11
Il teatro del cielo, a cura di Ugo Ronfani, Milano, Lupetti-Editori di Comunicazione, 1996
Techné
Da Bologna
I teatri Europei nella rete Internet | pag. 12
di Bruno Damini
L’iniziativa è stata promossa dallo Stabile bolognese Nuova Scena Arena del Sole per conto della Convenzione Teatrale Europea di cui è membro fondatore – Collegamenti con decine di Paesi – Nuove prospettive per la formazione della cultura teatrale.
I maestri
Ricordo
Un maestro e un amico chiamato Giorgio Prosperi | pag. 14
“Di me giovane disse che gli ricordavo Sinatra. Fu lo sceneggiatore della vita dell’Alighieri da me interpretata. Le sue critiche costituiscono un patrimonio non soltanto storico, ma soprattutto di sapienza teatrale”.
Il ricordo dell’Eti
Un buon maestro un uomo libero | pag. 14
di N. N.
D’intesa con i famigliari l’Eti ha ricordato il 27 Febbraio al Teatro Valle di Roma Giorgio Prosperi a un mese dal decesso. Sono intervenuti Renzo Tian, Aggeo Savioli, Luigi Squarzina e Ugo Ronfani. Poi Renzo Giovampietro ha parlato della sua interpretazione di Processo a Socrate ed Elisabetta Pozzi ha letto, sempre dello scrittore scomparso, l’atto unico Due sull’autostrada. Nel suo intervento, fatto a nome dell’Anct e pubblicato qui di seguito, Ugo Ronfani ha ricordato Prosperi come il decano dell’Associazione.
Come Bosetti ricorda Marcello | pag. 15
Ritratto
Un solitario
Acquabona: il Teatro ha bisogno di assoluto | pag. 16
L’utopia di una scena del Sacro di uno scrittore religioso, convertito da Padre Pio e ignorato dalla cultura cattolica – “Tutti i confini del cielo in un punto”
Editoriale
Il futuro ha un cuore antico | pag. 17
di Ugo Ronfani
Dossier
La parola al regista
De Bosio: Un Edipo Tiranno degno dei fasti dell’Olimpico | pag. 19
Rigore filologico e grande rilevanza alle musiche di Andrea Gabrieli per i cori e alla elaborazione coreografica. I costumi di Grossi si ispireranno agli affreschi di Maganza.
La prima volta dell’Edipo all’Olimpico
Un kolossal del ‘500 con i cori maestosi di Gabrieli | pag. 20
L’autore della nuova versione voluta da Scaparro e De Bosio evoca il clima grandioso della prima rappresentazione del 1585. E indica i criteri seguiti nel suo lavoro di trascrizione.
Dibattiti, mostre e un convegno
Un settembre memorabile per ma cultura e il teatro | pag. 21
di Umberto Curi
Protagonista Albertazzi
Il mio Casanova, innamorato del teatro | pag. 22
Tra vita e teatro
Gli amati fantasmi di Casanova al tramonto della sua esistenza | pag. 23
Va dove lo conduce la sua felicità, è bello, adorato dalle donne, l’Europa risuona dei suoi trionfi. – “Ricordando i piaceri che ho avuto ne godo una seconda volta, e rido delle pene che non sento più”
La mostra su Casanova
Un viaggiatore insaziabile alla conquista dell’Europa | pag. 24
Riedizione dello spettacolo di Poli
L’alfabeto dei villani ventisei anni dopo | pag. 25
di N. N.
Bepi Morassi ripropone il collage rappresentato dal Teatro a l’Avogaria che delinea la figura del contadino pavano con testi della commedia dell’arte e del Ruzante.
L’edizione 1996 | pag. 28
di Martina Treu
Edipo, Lorenzaccio e Don Giovanni sulla scena fantastica dello Scamozzi. La grande tragedia riproposta fra Sofocle e Pasolini. L’antieroe romantico di De Musset in una interpretazione del “male di vivere” dei giovani. Una versione coreografica del Burlador de Servilla e il Cervantes poco noto degli Intermezzi. Grandi attrici per la resurrezione della Fenice.
Dall’Olimpico per l’Europa
Scaparro: nasce il Festival d’Autunno | pag. 29
di N. N.
Giornale dello Spettacolo, 20 settembre 1996
Gli spettacoli del 1996 attraverso la stampa: Lorenzaccio, Mostra Edipo e Recital Edipo- Medea, Entremeses, Don Giovanni, Edipo Rey, Edipo di Pavese. | pag. 30
di N. N.
Se l’amore è burla
Don Giovanni: le origini di un mito moderno | pag. 32
di Umberto Curi
Sören Kierkegaard: “Quando sia nata l’idea del Don Giovanni non si sa: solo questo è certo, che essa appartiene al Cristianesimo, e attraverso il Cristianesimo al Medioevo”. Difatti “il Cristianesimo ha introdotto la sensualità nel mondo”.
Teatrodanza
Cartelloni mediocri
L’incerto palcoscenico delle stelle cadenti | pag. 33
Dimissioni di direttori artistici, rassegne che muoiono, una commissione ministeriale discutibile: parte male il 1997. In scena, La signorina maestra e il teppista con la Fracci, un “trittico” dell’Arterballetto e Soirée Stravinsky alla Scala.
Teatromondo
Da Parigi
Viaggio nel tempo rock di Bob Wilson e Lou Reed | pag. 34
Riuscita collaborazione tra i due artisti americani – Emmanuelle Béart protagonista di Jouer avec le feu di Strindberg nella regia di Luc Bondy – Adattamento teatrale di L’année des treize lunes di Fassbinder – Molti debutti di opere prime fra cui Kinkali, sulla tragedia del Ruanda – Paolo Graziosi interpreta il Dumas di Planchon, Lasalle propone Tutto per bene di Pirandello.
Inchiesta a Parigi
Meno testi stranieri sulle scene francesi | pag. 36
di Luca Fusco
L’era Chirac sembra incoraggiare una sorta di nazionalismo teatrale. Ci sono nell’aria segnali di crisi, ma nel complesso in Francia il teatro gode ancora di una salute migliore che da noi – Inquietano le scelte dei sindaci di Fronte Nazionale – Il settore privato punta su attori di nome e nuovi talenti regsitici -I cinquanta miliardi di sovvenzione della Comédie – le opinioni di Olivier Gieil (Comédie), Patrice Martinet (Athénée), Lavaudant (Odéon), Marie Collin (Festival d’Automne) e Fanny Ardant.
Da Berlino
Quanti nipoti di Voltaire al banchetto del potere | pag. 38
Nuova pièce di Enzensberger, ironico dialogo sugli intellettuali di oggi, al Renaissance Theater. Maratona alla Volksbühne per i Nibelunghi di Hebbel, regia di Castorf, mentre al Berliner Wuttke affronta Monsieur Verdoux – Jutta Lampe e Edith Clever alla Shaubühne in La visita di Borschardt – Il linguaggio degli uccelli, il poema persiano già affrontato da Brook, secondo Andrea Breth.
Dalla Germania
Il teatro tedesco cerca una terza via | pag. 40
Fra l’azienda pubblica e la gestione privata si sta sperimentando la formula della Gmbh simile alla nostra Spa – Lo stretto legame culturale e finanziario con la città ha evitato la crisi della scena tedesca – Sostegno alla sperimentazione – Alto potere contrattuale dei lavoratori dello spettacolo
Roberto Ciulli
Il teatro della Rurh di un emigrato milanese | pag. 41
Germania
Studi teatrali tedeschi protagonista Bob Wilson | pag. 42
L’artista americano è al centro delle riflessioni sul rinnovamento del linguaggio scenico; Interesse per il lavoro di Luc Bondy, Frank Castorf, Peter Sellers e di Giorgio Strehler.
Schneider
Intellettuali immigrati dopo la caduta del muro | pag. 43
Da New York
Tre sorelle nel Gulag per l’Off Off di Broadway | pag. 44
di Mao Sforni
Dal naturalismo alla biomeccanica, dal realismo socialista all’avanguardia anni ’70, c’è tutto il Novecento russo nel Cechov di Schechner al teatro La Mama – Allestita in una chiesa l’ultima pièce di Richard Foreman – Storie di donne orientali nella trilogia East/West diretta da Ping Chong.
Da Londra
Storie multietniche sulle scene britanniche | pag. 46
Moglie inglese e marito pakistano con sei figli: cronache di povera gente – Idillio fra un ebreo e una ragazza protestante – È anche il momento delle drammaturgie sudamericane.
Teatropoesia
King Leo al bar | pag. 47
Critiche
Tutte le prime opere teatrali
| pag. 48
di N. N.
Il lutto si addice ad Elettra di O’Neill secondo Ronconi – Il ritorno della villeggiatura con la regia di Castri – Andrea Jonasson in Un mese in campagna – Villaggio nell’Avaro di Strehler-Puggelli – Moni Ovadia come Kafka
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La trilogia di Elettra
Ronconi nella casa dei morti di O’Neill, complice Hitchcock | pag. 48
di Ugo Ronfani
L‘Orestea di una famiglia maledetta del New England ai tempi di Secessione trasferita nell’America del nostro immaginario cinematografico – Mariangela Melato, Elisabetta Pozzi e Massimo Popolizio grandi interpreti fra tragedia, melodramma e Grand Guignol
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con Il ritorno
Gran finale di Castri per la Villeggiatura | pag. 50
di Ugo Ronfani
Il lavoro del regista porta avanti la riscoperta del “vero” Goldoni avviata da Visconti e Strehler per approdare a risultati pregevoli di verità storica e di suggestione poetica.
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Il trionfo di Fantozzi
Villaggio: bambino mostruoso nell’Avaro secondo Strehler | pag. 54
di Ugo Ronfani
Successo nell’allestimento ideato dal regista ed affidato a Puggelli e trionfo personale dell’attore – In un cast di qualità le belle prove di Giancarlo Dettori, Ettore Conti, Ottavia Piccolo e Tommaso Ragno – La scena metaforica di Damiani: un palazzo che è cassaforte e tomba.
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Prima di Villaggio
Gli Arpagoni italiani da Benassi a Bosetti | pag. 55
Imitato, rielaborato, censurato e tradotto in diversi dialetti: la foruna dell’Avaro sulle nostre scene attraverso i secoli.
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Dopo La Confessione
Il teatro è un treno nel Viaggio di Manfré | pag. 72
Sei minidrammi intorno al tema della viltà nel mondo contemporaneo interpretati da attori che si introducono negli scompartimenti di un vagone ferroviario.
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Rassegna Divina
La scena estrema dell’immagine femminile | pag. 74
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A Parma
Una stagione di scrittori russi per il Teatro delle Briciole | pag. 78
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Testi
I Brevetti del Dottor Valerio di Pierantonio Carnelli. | pag. 82
di N. N.
Dramma in 14 scene. Testo vincitore ex-aequo del premio Manerba Scienza 1996.
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Primo Grillo secondo Grillo di Cristiana Moldi Ravenna | pag. 98
di N. N.
Testo vincitore ex-aequo del Premio Manerba Scienza 1996
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Ripensamento dell’amore tra Didone ed Enea di Rossella Minotti
| pag. 109
di N. N.
Ipotesi per un nuovo abbandono
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Humour
Foyer | pag. 113
La società teatrale
Notiziario
Tutte le novità nel mondo del teatro: premi, corsi, concorsi | pag. 114
a cura di Anna Ceravolo
In copertina
Giacomo Casanova entra nell’Olimpico di Vicenza, illustrazione di Ivan Groznji Canu | pag. 999
di N. N.
Hanno collaborato
| pag. 999
di N. N.
Paola Abenavoli, Carmelo Alberti, Guido Almansi, Costanza Andrfeucci Donizetti, Chiara Angelini, Giovanni Antonucci, Daniela Ardini, Cristina Arma, Nicola Arrigoni, Georges Banu, Raffaella Battaglini, Marco Bernardi, Massimo Bertoldi, Magda Biglia, Andrea Bisicchia, Andrea Bisicchia, Maricla Boggio, Furio Bordon, Marco Brogi, Eugenio Bonaccorsi, Fabrizio Caleffi, Laura Caretti, Valeria Carraroli, Ezio Maria Caserta, Mirella Caveggia, Carmelita Celi, Francesca Cersosimo, Rita Charbonnier, Giovanna Checchi, Giampaolo Chiarelli, Maura Chinazzi, Paola Cinque, Franco Cordelli, Anna Cremonini, Filippo Crispo, Bruno Damini, Domenico Danzuso, Rudy De Cadaval, Luca De Fusco, Maura Del Serra, Renzia D’Incà, Alessandra Di Tommaso, Federico Doglio, Rocco D’Onghia, Fabio Doplicher, Claudio Facchinelli, Vico Faggi, Sabrina Faller, Stefano Fava, Gilberto Finzi, Franco G. Forte, Eva Franchi, Franco Garnero, Sandro M. Gasparetti, Luisa Gazzero Righi, Gastone Geron, Gigi Giacobbe, Pierfrancesco Giannangeli, Angela Gorini Santoli, Enrico Groppali, Livia Grossi, Cristina Gualandi, Furio Gunnella, Raffaella Ilari, Carlo Infante, Marco Lamberti, Lia Lapini, Marina Leonardini, Luciana Libero, Giuseppe Liotta, Ilaria Lucari, Paolo Lucchesini, Mario Luzi, Giuseppe Manfridi, Silvio Manini, Laura Mansini, Anna Luisa Marrè, Silvia Mastagni, Laura Meini, Antonella Melilli, Rossella Minotti, Fanny Monti, Giuliana Morandini, Simona Morgantini, Piergiorgio Nosari, Valeria Ottolenghi, Vincenzo Maria Oreggia, Ileana Orsini, Francesca Paci, Fabio Pacelli, Walter Pagliaro, Claudia Pampinella, Valeria Paniccia, Gabriella Panizza, Carlo Maria Pensa, Alfio Petrini, Carmelo Pistillo, Angelo Pizzuto, Paolo Emilio Poesio, Gianni Poli, Mario Prosperi, Giorgio Pullini, Paolo Puppa, Eliana Quattrini, Monica Randaccio, Giancarlo Ricci, Domenico Rigotti, Gianfranco Rimondi, Maggie Rose, Aldo Selleri, Giorgio Serafini, Mao Sforni, Ubaldo Soddu, Stefano Sole, Matteo Tarasco, Framncesco Tei, Luigi Testaferrata, Francesca Tranfo, Cristina Ventrucci, Valentina Venturini, Lucio Villari, Ettore Zocaro. Dall’estero: Carlotta Clerici (Parigi), Gabriella Giannachi e Alessandro Nigro (Londra), Bianca M. Battagion (Berlino), Grazia Pulvirenti (Vienna), Mariateresa Zoppello (Budapest), Giacomo Oreglia (Stoccolma), Giusi Danzi (Buenos Aires), Denise Agiman Orvieto (Montreal).
Disegnatore
Numero 2 di aprile-giugno 1997