Sommario: Numero 2 di aprile-giugno 2001

Numero 2 di aprile-giugno 2001

Editoriale

Lolita o il piacere dei consensi | pag. 2

Lolita di Nabokov-Ronconi, il dibattito che non c’è stato – Pro & Contro: due opinioni a confronto

Pro&Contro

Lolita e l’entemologo | pag. 4

Lolita. Sceneggiatura, di Vladimir Nabokov. Traduzione di Ugo Tessitore. Regia di Luca Ronconi. Prod. Piccolo Teatro, Milano.

Vetrina

riflessioni & prospettive

Decadenza della critica teatrale? | pag. 6

Una riflessione d’insieme sul ruolo e le prospettive della critica teatrale in occasione dell’assemblea generale dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro che si è tenuta a Procida

Critiche

| pag. 7

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Vetrina

Roma

Guadagnare spazio | pag. 9

La Capitale si riappropria di due spazi rimasti chiusi per anni: il Teatro Ambra Jovinelli, diretto da Serena Dandini, pronto per diventare il tempio della comicità romano, e il Teatro Brancaccio che Proietti, al timone, vorrebbe aperto per 365 giorni l’anno

Le Fosse Ardeatine

Celestini: corifeo della strage dei 335 | pag. 10

Radio Clandestina, Roma – Le fosse Ardeatine, la Memoria, scritto, diretto, interpretato da Ascanio Celestini. Prod. Compagnia Ascanio Celestini, ROMA.

Humour

Foyer | pag. 11

Vetrina

Shakespeare & Verdi

Macbeth, angelo del male | pag. 12

Giancarlo Cobelli ha curato la doppia regia della tragedia shakespeariana e del melodramma verdiano – La scelta dei protagonisti è caduta per la prosa su due giovani attori di talento, Kim Rossi Stuart e Sonia Bergamasco, che ci raccontano la loro esperienza

a Modena

Bambini feroci in un mondo senza cielo | pag. 14

Doppio Macbeth per Giancarlo Cobelli: le recensioni.

Nati ieri

I protagonisti della giovane scena/ 7

A.T.I.R.: valori in corso | pag. 16

Guidato da Serena Sinigaglia, il gruppo, formato da ex allievi della Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano e dell’Accademia di Belle Arti di Brera, cerca, attraverso ricorrenti ricognizioni del nostro passato, di dare vita a un nuovo teatro politico

Teatro di figura

incontro con Gregori

Il carretto di Graziano | pag. 19

Nonostante numerose altre esperienze, è con la compagnia di Lucca, fondata diciotto anni fa insieme alla regista Maria Grazia Cipriani, che lo scenografo sa di dare il meglio di sé

Dossier

Teatrodan za – tanztheater | pag. 22

Cento anni fa nasceva in Germania Kurt Jooss. Autore del celebre Tavolo verde e maestro dei padri fondatori del Tanztheater tedesco, Jooss è l’anello di congiunzione tra la danza espressionista e la nuova scena tedesca, affermatasi negli anni ’70, della quale Pina Bausch è la più celebrata interprete. Il centenario di Jooss, molto celebrato all’estero e quasi del tutto ignorato in Italia, è l’occasione per ripercorrere la complessa e affascinante storia del teatrodanza sviluppatasi, a partire dalla sua matrice espressionista, in una molteplicità di esperienze e di forme, che hanno condizionato il pensiero e l’opera di artisti di generazioni e paesi diversi, dall’Europa all’America con influenze addirittura nella nuova danza giapponese. Al centro di queste esperienze, troviamo sempre un pensiero e un’estetica nuovi, che hanno contribuito a sovvertire il primato della parola in teatro e a cancellare l’idealizzazione romantica del balletto. Dall’analisi delle esperienze da cui origina la tradizione tedesca del teatrodanza, attraverso i profili e le opere dei maestri, fino alle più recenti espressioni, tenendo conto anche del frastagliato scenario italiano, questo dossier è il nostro contributo all’approfondimento di una vicenda artistica, culturale ed estetica che continua a coinvolgere e a sorprendere nuove generazioni di artisti e spettatori.

le radici di un genere teatrale

Teatro e danza, un amore del XX secolo | pag. 24

Da Delsarte a Laban, da Artaud a Brecht: nomi e punti di riferimento che hanno portato al ricongiungimento delle due arti sorelle

centenario della nascita

Jooss, la danza macabra della modernità | pag. 28

Con il Tavolo verde, coreografia del ’32, l’artista tedesco mostrò un linguaggio completamente nuovo, lontano dai canoni estetici e formali del balletto accademico – Lo spettacolo, che metteva in scena con stile grottesco le smanie di potere dei grandi della terra, fu premonitore della tragedia della seconda guerra mondiale

Wigman “grande madre” del Novecento

Mary, magnetica straga in lamé | pag. 32

La parabola di un’artista estrema, di una intrepida e mitica “solitaria” della danza libera – Senza il suo espressionismo, talora oscuro, sempre tormentato, non si può comprendere la nascita del Tanztheater

una panoramica sull’oggi

Tanztheater: la vita mossa | pag. 36

I protagonisti attuali di un genere artistico nato in Germania e proliferato nel secondo dopoguerra in tutta Europa

la Bausch oggi

Pina, ottimista sempre in viaggio | pag. 43

Da Café Müller ai ritratti di città come Der Fensterputzer, O Dido, Masurca Fogo cosa è cambiato nella poetica della celebre artista e della sua compagnia di Wuppertal

influssi del teatrodanza

Per vie italiane fra tradimenti e compromessi | pag. 46

Alla nuova generazione manca lo spirito d’avventura che appartiene, per esempio, a Roberto Castello e a Raffaella Giordano – È Francesco Scavetta con la sua compagnia di Oslo il coreografo più maturo di questi ultimi anni

il butô giapponese

La danza a corpo morto | pag. 50

Drammatica, grottesca e mistica, questa originale forma espressiva, cui hanno dato vita Tatsumi Hijikata e Kazuo Ôno, è figlia della Neue Tanz introdotta in Giappone da allievi di Mary Wigman

post modern dance

Martha e i suoi figli docili e ribelli | pag. 54

Speciale

intervista ad Antonio Calenda

La passione teatrale di Trieste | pag. 58

Il Nuovo Politeama, con una seconda sala per la sperimentazione e un teatro cabaret, è oggi uno dei più grandi teatri italiani – Dopo i lavori di restauro, una grande produzione dello Stabile: le prime due parti dell’Orestea riproporranno, al Teatro Greco di Siracusa, il problema della giustizia e della ragione nel mondo antico e in quello contemporaneo – Proseguirà a Trieste, con l’Otello interpretato da Michele Placido, la riflessione sul teatro elisabettiano

il restauro

La città del teatro per il nuovo millennio | pag. 66

Pensato come un centro culturale polifunzionale sul modello delle grandi capitali europee, il Politeama Rossetti, ristrutturato a tempo di record in diciotto mesi, sarà dotato di una nuova sala di 100 posti e di un ristorante-cabaret – In una singolare commistione di tradizione e modernità, l’attenzione ai servizi per il pubblico e un’attrezzatura tecnica all’avanguardia offrono finalmente una struttura adeguata alla città più teatrale d’Italia

Con i tigrotti della Malesia, alla conquista della scena | pag. 70

In queste pagine un omaggio a due personaggi che hanno fortemente segnato la storia del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia: Aldo Trionfo e Vittorio Gassman, al quale sarà dedicato il foyer del Politeama Rossetti

Arrivederci Trieste, dalla “scontrosa grazia” | pag. 71

il nuovo corso

Il futuro ha un nuovo cuore triennale | pag. 72

Le nuove produzioni riguarderanno l’allestimento dell’Agamennone e delle Coefore di Eschilo, dell’Otello shakespeariano e dell’Anfitrione di Kleist – Laboratori, mostre, corsi di specializzazione, nuova drammaturgia italiana (con un testo di Bordon) e la valorizzazione delle marionette storiche dei Piccoli di Podrecca completano le iniziative dello Stabile regionale

Un teatro “aperto” | pag. 73

Biblioteca

Le ultime uscite editoriali | pag. 74

Premio Hystrio

Il bando di concorso per l’edizione 2001 | pag. 76

Dopo il successo delle prime due edizioni, ritorna il Premio alla Vocazione, che si svolgerà al Teatro Litta nei giorni 21-22-23 giugno 2001. Il Premio è destinato a giovani attori entro i 27 anni, allievi o diplomati presso Scuole di Teatro ma anche autodidatti, che dovranno affrontare un’audizione di fronte a una giuria altamente qualificata composta da direttori di Teatri Stabili, pubblici e privati, e registi. Il Premio consiste in due borse di studio da 3 milioni ciascuna per i vincitori del concorso (una per la sezione maschile e una per quella femminile) e in una borsa di studio di perfezionamento intitolata a Gianni Agus. Quest’anno il concorso avverrà in due fasi: una pre-selezione (14-15 giugno, Teatro Libero, Milano) riservata a giovani aspiranti attori autodidatti o comunque sprovvisti di diploma di una scuola istituzionale di recitazione; e una selezione finale (21-22-23 giugno, Teatro Litta, Milano) per chi frequenta o si è diplomato in accademie o scuole istituzionali.

Critiche

Oltre 70 recensioni della seconda parte della stagione | pag. 78

L’Otello di Nekrosius – Progetto Buzzati a Milano – Gli Spettri dell’Aids nella regia di Lievi – Lucia VAsini recita la Rame – Mariangela Melato nelle VAriazioni di Reza – Ultime lune con Gianrico Tedeschi – Lucrezia Borgia avvelena due volte: Donizetti secondo Marco Martinelli e il dramma di Hugo
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La società teatrale

Notiziario | pag. 106

a cura di Anna Ceravolo
Tutta l’attualità del mondo teatrale: festival, notizie dall’Italia e dal mondo, corsi, premi e numeri utili.

con la Tosse

Varsavia? No Genova | pag. 107

teatro amatoriale

Divisioni per tre | pag. 115

Testi

Trinciapollo di Fausto Paravidino | pag. 118

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In copertina

Teatrodanza, illustrazione digitale di Sara Not, 2001 | pag. 129

Hanno collaborato

| pag. 129

Giovanni Acerboni, Cristina Argenti, Nicola Arrigoni, Massimo Bertoldi, Laura Bevione, Guido Botteri, Fabrizio Caleffi, Antonio Calenda, Danilo Caravà, Eugenia Casini Ropa, Mirella Caveggia, Stefano Curti, Roberto Damiani, Renzia D’Incà, Pierachille Dolfini, Maria Pia D’Orazi, Franco Ferrari, Eva Franchi, Gastone Geron, Gigi Giacobbe, Roberto Giambrone, Pierfrancesco Giannangeli, Marinella Guatterini, Simonetta Izzo, Ilaria Lucari, Stefania Maraucci, Massimo Marino, Antonella Melilli, Simona Morgantini, Alessandra Nicifero, Valeria Ottolenghi, Fausto Paravidino, Angelo Pizzuto, Gianni Poli, Domenico Rigotti, Paolo Ruffini, Andrea Rustichelli, Alessandro Tacconi, Francesco Tei, Elisa Vaccarino, Patrizia Veroli.
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