Sommario: Numero 2 di aprile-giugno 2020
Editoriale
A che punto è la notte | pag. 2
di Claudia Cannella con Ilaria Angelone, Valeria Brizzi, Arianna Lomolino e Alessia Stefanini
Premio Hystrio
Arrivederci al 2021 | pag. 3
Vetrina
Buon compleanno Gianrico!
Cent’anni di teatro, cinema e tv | pag. 4
Un secolo di vita per l’attore milanese che ha attraversato il Novecento, vissuto la guerra, la deportazione, la fame e la rinascita, che ha lavorato con Eduardo De Filippo, Visconti, Costa, Strehler, Squarzina, Ronconi.
di Andrea Bisicchia
Teatro Akropolis, sulla scena e oltre
la passione del pensiero | pag. 6
Giunti al teatro come esito di un personale percorso di ricerca, Clemente Tafuri e David Beronio costruiscono intorno alla loro idea una compagnia, un festival, una casa editrice. Un progetto unitario di pensiero e azione.
di Matteo Brighenti
Vent’anni di Teatro delle Apparizioni,
con lo sguardo sempre nuovo dei bambini | pag. 7
Dialogo a ritroso con Fabrizio Pallara per celebrare il ventennale della compagnia romana che fa del teatro di figura il suo linguaggio, alla costante ricerca di un dialogo con il pubblico di tutte le età.
di Lucia Medri
Didattica e sperimentazione:
è la Factory del Teatro Bellini | pag. 8
Da Accademia di teatro a “fabbrica”, il Bellini sperimenta un nuovo approccio globale alla formazione di attori, registi e autori, in cui si imparano le tecniche specifiche, ma anche il lavoro collettivo di progettazione e di realizzazione dello spettacolo.
di Alessandro Toppi
Tip Teatro, fare cultura:
una medicina per la comunità | pag. 9
Animato dalla Compagnia Scenari Visibili, Tip Teatro è un piccolo spazio di novanta posti che ospita una stagione, un festival (Ricrii), laboratori, una biblioteca specializzata e spazi di incontro. Una buona pratica non solo per Lamezia Terme.
di Paola Abenavoli
Apulia (in)felix, se il futuro
è un lavoro a tempo determinato | pag. 10
Dopo il felice periodo con Vendola, gli investimenti della Regione nel settore teatrale sembrano essersi nuovamente contratti, lasciando le realtà del territorio a boccheggiare fra progetti di corto respiro, ristrutturazioni infinite e alleanze difficili.
di Nicola Viesti
S’ala, una vocazione performativa
dalla prospettiva internazionale | pag.11
Nato dall’iniziativa degli artisti Igor e Moreno, lo Spazio S’ala sta riportando a Sassari le arti performative, non solo con una programmazione, ma altresì con workshop, residenze e corsi rivolti a tutti.
di Rossella Porcheddu
Teatromondo
Il director of intimacy ovvero
un coreografo delle relazioni emotive | pag. 12
In Usa sta diventando parte costante di uno spettacolo come lo scenografo o il fonico. Si occupa di gestire la realizzazione delle sequenze in cui i performer entrano in una relazione intima, nel rispetto delle sensibilità di ciascuno.
di Laura Caparrotti
L’epopea di Lila e Lenù
conquista il National Theatre | pag. 13
Privata di facili riferimenti a un’italianità da bozzetto verista, arricchita dall’uso intelligente della tecnologia video e dal lavoro degli interpreti, l’adattamento made in England de L’amica geniale passa con successo la prova del palcoscenico londinese.
di Jacopo Panizza
Vienna, Parigi e il mito di Tieste:
esplorare la violenza del neoliberismo | pag. 14
Sulle scene viennesi la letteratura francese contemporanea e il mito raccontano la nostra società violenta. Da Édouard Louis e Virginie Despentes a Seneca i protagonisti sono uomini soffocati o resi marginali dalle fauci dell’imperialismo.
di Irina Wolf
Monaco di Baviera. Dionysos Stadt, da Prometeo a Zidane,
un rito collettivo contemporaneo | pag. 17
di Irina Wolf
Ljubljana, ritratto teatrale
di una capitale in divenire | pag. 16
Dalle performance hacker di Vuk Ćosić alle mostre sulla net art, e dalle produzioni del Mladinsko Gledališče alle distopie messe in scena dal Lutkovno, la capitale slovena afferma la propria identità inquieta e in continua trasformazione.
di Anna Maria Monteverdi
Mosca, fra tradizione e avanguardia
il teatro non passa mai di moda | pag. 18
C’è una venerazione per i padri nel Dna dei teatri moscoviti, la convinzione che il repertorio vada condiviso: così dal Bol’šoj al Vachtangov, dal Fomenko all’Okolo Doma Stanislavskogo, vecchi e nuovi maestri si mettono in dialogo.
di Fausto Malcovati
Cuba e il playback theatre,
quando la vera rivoluzione si fa in scena | pag. 20
Da trent’anni a Cumanayagua il Teatro de los Elementos vive con i campesinos, portando l’arte là dove pare impossibile arrivare e offrendo un’occasione unica di crescita e realizzazione personale.
di Laura Bevione
Una storia terribile e meravigliosa:
il Cile tra rivolta e resistenza civile | pag. 22
Se nelle piazze da Santiago a Valparaíso il popolo cileno manifesta per rivendicare giustizia sociale, duramente malmenato dalla polizia, il teatro fa da baluardo di civiltà: cronache da una tournée all’estremo limite del mondo.
di Nicola Pianzola
Humour G(l)ossip
The show must go where
#iorestoincamerino sogno o son desto
di Fabrizio Sebastian Caleffi
Dossier
Il teatro ai tempi del coronavirus | pag. 25
a cura di Claudia Cannella con la collaborazione di Ilaria Angelone e Arianna Lomolino
Covid-19: la primavera nera
del teatro italiano | pag. 26
Comincia il 23 febbraio 2020, a Milano, la grande serrata di tutte le sale del Paese. Sconcerto, disperazione, paura per il futuro incerto, economico e delle programmazioni saltate. E, mentre si discute e si chiedono interventi istituzionali a sostegno della categoria, molti teatri e artisti si inventano online vari modi per mantenere vivo il contatto con gli spettatori. Vediamo come è andata, regione per regione.
di Claudia Cannella, Ilaria Angelone, Arianna Lomolino, Laura Bevione, Laura Santini, Roberto Canziani, Giuseppe Liotta, Francesco Tei, Pierfrancesco Giannangeli, Renata Savo, Alessandro Toppi, Nicola Viesti, Paola Abenavoli, Filippa Ilardo e Rossella Porcheddu
Teatro e streaming, un utile ossimoro
al tempo del distanziamento sociale | pag. 28
di Arianna Lomolino
Teatro ragazzi e coronavirus:
è di scena la tempesta perfetta | pag. 30
di Mario Bianchi
Tempo di crisi, occasione di crescita:
tutelare le persone per proteggere il sistema | pag. 34
Come una calamità, la sospensione di tutte le attività di spettacolo si è abbattuta sul teatro italiano minandone la tenuta economica e sociale. Basteranno gli aiuti previsti dal DL per salvare l’intero comparto dal collasso? Forse, a patto che siano l’occasione di ripensare gli strumenti di sostegno a imprese, teatri e lavoratori.
di Arianna Lomolino e Valeria Brizzi
#LACULTURANONSIFERMA
Un voce sola dall’Italia all’Europa:
salvare la cultura per non desertificare le città | pag. 35
di Arianna Lomolino
Facciamo i conti: perdite e richieste
fra presente certo e futuro incerto | pag. 36
Abbiamo domandato a direttori di teatri, circuiti e compagnie, scelti a campione sul territorio nazionale, di provare a quantificare i danni e di formulare proposte alle istituzioni per far fronte a un’emergenza che rischia di protrarsi fino all’autunno.
di Sergio Escobar, Fiorenzo Grassi, Andrée Ruth Shammah, Filippo Fonsatti, Walter Zambaldi, Alberto Bevilacqua, Claudio Longhi, Patrizia Coletta, Gilberto Santini, Giorgio Barberio Corsetti, Atcl, Roberto Andò, Gabriele Russo, Marco Balsamo, Ileana Sapone, Settimio Pisano, Laura Sicignano e Valeria Ciabattoni
La parola agli artisti:
azioni e pensieri dalla quarantena | pag. 42
Da Nord a Sud, sono molte e decisamente variegate le reazioni all’odierna emergenza che uomini e donne di scena stanno ponendo in essere: dalla prosecuzione online di progettazione e prove, alla risistemazione di archivi e materiali, fino a un ripensamento globale della propria funzione, in relazione al mondo che cambia.
a cura di Michele Pascarella
Dalla poltrona in platea al divano di casa,
l’opera lirica ai tempi della pandemia | pag. 46
Dalla Scala al Metropolitan, da Palermo e Torino a Parigi, Roma, Venezia e Novara, gli archivi dei teatri d’opera conquistano il web con classici e scelte più ardite e anche la tv pubblica fa la sua parte. Un’occasione per fare il punto (anche) sulle scelte artistiche degli ultimi decenni.
di Giuseppe Montemagno
Quando la danza
è più virale del virus | pag. 47
Mentre il National Ballet of China torna in sala prove, il resto del mondo coreutico sperimenta nuovi modi per diffondersi nelle case contaminandosi attraverso il web grazie agli strumenti tecnologici disponibili, e così, tra dirette streaming, lezioni online e hashtag, la danza resiste al coronavirus.
di Lorenzo Conti
Tutti a casa! Dalla Cina al Cile
la sfida del teatro fuori dai teatri | pag. 48
Si è propagata come un’onda, dall’Asia all’Europa, all’America del Nord e del Sud. La chiusura dei teatri ha seguito il diffondersi della pandemia. Spettacoli sospesi, festival rimandati o soppressi, ovunque sale vuote. Chi può si organizza da casa, si moltiplicano le iniziative online, si aprono gli archivi o si inventano stagioni virtuali, pur di non ridursi al silenzio. E intanto si iniziano a contare i danni cercando le risorse per risollevarsi.
di Jacopo Panizza, Giuseppe Montemagno, Davide Carnevali, Francesca Serrazanetti, Irina Wolf, Fausto Malcovati, Laura Caretti, Matti Linnavuori, Maria Chatziemmanouil, Laura Caparrotti, Elisabetta Riva, Nicola Pianzola, Meysam Kian, Beatrice Borelli e Su Young Park
Critiche | pag. 58
Danza | pag. 82
Lirica | pag. 84
Drammaturgia
Lucia Calamaro: «Post-drammatica?
Sì, sto cercando di smettere» | pag. 86
È una drammaturga, è un genio, è post-drammatica. Lucia Calamaro sfugge a tutte le definizioni. La scrittura? È una parte del suo fare teatro, un modo per plasmare i personaggi di cui si circonda, come di una famiglia.
di Roberto Canziani
Testo
DIARIO DEL TEMPO
Parte I. Il quotidiano sentire di una disoccupata. Monologo | pag. 88
di Lucia Calamaro
Biblioteca | pag. 98
a cura di Ilaria Angelone e Albarosa Camaldo
La società teatrale | pag. 102
a cura di Roberto Rizzente
Lehman Trilogy: il trionfo del meticciato
di Stefano Massini e Roberto Rizzente