Sommario: Numero 3 di luglio-settembre 2006
Numero 3 di luglio-settembre 2006
Premio Hystrio
Speciale Premio Hystrio alla Vocazione | pag. 2
di Hystrio
Premio Hystrio
La vocazione? Una partita tutta da giocare
| pag. 4
Premio Hystrio
Premi Hystrio 2006: le motivazioni | pag. 6
di Hystrio
Le motivazioni dei vincitorti dei 6 Premi Hystrio 2006: Patrizia Milani (Premio Hystrio all’interpretazione), César Brie (Premio Hystrio alla regia), Vittorio Franceschi (Premio Hystrio alla drammaturgia), Festival delle Colline Torinesi (Premio Hystrio Altre Muse), Teatro della Cooperativa (Premio Hystrio-Provincia di Milano) e Antonio Albanese (Premio Hystrio-Arlecchino d’oro, in gemellaggio con il festival mantovano “Teatro-Arlecchino d’oro.
I vincitori Premio Hystrio alla Vocazione | pag. 9
di Hystrio
Dopo aver esaminato, il 15,16,17 giugno al Teatro Litta di Milano, un gruppo di circa cento giovani attori provenienti dalle scuole di teatro istituzionali sul territorio nazionale, la Giuria del Premio Hystrio alla Vocazione 2006 -Ugo Ronfani (presidente), Marco Bernardi, Fabrizio Caleffi, Claudia Cannella, Arturo Cirillo, Monica Conti, Nanni Garella, Lorenzo Loris, Sergio Maifredi, Lamberto Puggelli, SerenaSinigaglia, Andrea Taddei- è giunta all’unanimità alla seguente decisione: quest’anno la dotazione del Premio Hystrio è stata suddivisa in tre parti uguali. Si attribuisce quindi ad Alice Arcuri, Fabrizio Careddu, Massimo Nicolini la somma di 1.000 euro, accompagnata dai più fervidi auguri della Giuria.
Vetrina
il ritorno del suo teatro
Copiright italiano | pag. 10
di Stefano Casi, Massimo Marino, Valeria Ravera, Laura Bevione, Claudia Cannella, Giuseppe Schillaci
Una conversazione a Milano, un convegno a Bologna e molti spettacoli rilanciano il genio scomodo di Raul Damonte, in arte Copi, disegnatore, attore, drammaturgo, romanziere surreale arrivato a Parigi dall’Argentina nel 1962 e morto di Aids nel 1987 -Un artista poliedrico dall’umorismo nero, in cerca dei confini più incerti delle nostre identità mutanti
Memoria
Il Teatro d’Arte fra Europa e America
Stanislavskij: incompreso di successo | pag. 17
Su uno dei maestri del teatro più fraintesi del Novecento è uscito in Francia un volume che fa chiarezza sulle cattive interpretazioni della sua ricerca sul lavoro dell’attore e sui suoi falsi seguaci
La questione teatrale
Aumentano gli spettatori, non diminuiscono i problemi | pag. 20
di Ugo Ronfani
Dopo l’euforia delle promesse elettorali, compreso il mirifico obbiettivo dell’un per cento del Pil ai Beni Culturali, la penuria delle risorse, l’inerzia dei vertici istituzionali, il vizio del consociativismo che s’accontenta dell’assistenzialismo e la povertà dei progetti di riforma inducono a non sperare in una soluzione nel breve periodo della crisi del teatro
Teatromondo
Parigi
Le illusioni teatrali di Olivier Py | pag. 22
Il Théâtre du Rond-Point sugli Champs-Élysées ha dedicato una personale a Olivier Py, drammaturgo, regista, attore e molto altro -In scena cinque diversi spettacoli, una serata di cabaret e una conversazione sul futuro del teatro popolare
Irlanda/Inghilterra
Endgame, di Samuel Beckett. Regia di Charles Sturridge. Beckett Centenary Festival 2006 | pag. 23
I diciannove plays di Beckett proposti in contemporanea al Gate Theatre di Dublino e al Barbican di Londra
Parma/Milano
Marthaler tra Viviani e Monteverdi | pag. 25
Die zehn gebote (I dieci comandamenti), di Raffaele Viviani. Drammaturgia di Andrea Koschwitz. Adattamento e regia di Christoph Marthaler.
Pechino
Pura acrobazia made in China | pag. 26
Il teatro cinese sta emergendo sulla scia della crescita economica nazionale -Ma quanto rischia di contaminarsi per far piacere a noi?
New York
Viaggio nella macchina del tempo | pag. 28
Da trent’anni Richard Foreman, uno dei padri dell’avanguardia teatrale americana, ripete ogni stagione il rito del suo Ontological Hysteric Theatre -Nella sala dell’East Village un pubblico affezionato e composito viene chiamato a performance che si interrogano sulla percezione delle molte realtà possibili
Steppenwolf Theatre Company
Terremoti emotivi | pag. 29
Dossier
Teatro leggero | pag. 30
a cura di Camaldo Albarosa, Roberta Arcelloni
Nelle ultime stagioni si è allargata a dismisura l’offerta di spettacoli comici e brillanti. Dall’one man (woman)show alla commedia musicale alla Garinei e Giovannini, dal musical d’importazione americana alla classica commedia leggera, il teatro diventa sempre più il luogo dello spettacolo inteso come puro passatempo e intrattenimento. Dove talvolta si solleticano i peggiori gusti televisivi degli spettatori.
l ’invasione dei cartelloni
Stasera evado a teatro | pag. 31
teatro vittima della tv?
Non creiamoci comodi alibi | pag. 32
di Ugo Ronfani
mercato del teatro commerciale
Diamo i numeri | pag. 33
soubrette e comici
Le perdute follie del varietà | pag. 34
L’avanspettacolo, nato dopo la prima guerra mondiale dalla contaminazione tra café-chantant e operetta, a metà degli anni Trenta conta già centocinquanta compagnie che si esibiscono nei teatri di tutta Italia. Molti grandi attori hanno cominciato così: da Totò alla Magnani, da Rascel a Walter Chiari a Tognazzi. Il successo continua fino a metà degli anni Cinquanta con i lussuosi spettacoli di rivista, poi il boom economico e la televisione segnano la sua fine. E oggi dove lo si ritrova?
Maurizio Micheli
La battaglia quotidiana del comico | pag. 36
Intervista ad uno dei protagonisti del teatro leggero
Aldo,Giovanni e Giacomo
Talenti in orbita | pag. 37
Anplagghed, di Aldo, Giovanni, Giacomo. Prod. Paolo Guerra per A.gi.di., Bologna.
voglia di divertimento
Non ci resta che ridere | pag. 38
È crollato il muro scenico fra teatro serio e teatro leggero e la tendenza a mischiare generi teatrali diversi sembra essere andata tutta a favore della commedia, a discapito dei testi “classici ” del repertorio brillante che in scena si dimostrano fragili e ormai vecchi
Fiorello: l ’attore come lo voleva Grotowski | pag. 39
Intervista al regista Giampiero Solari
Garinei padre del musical italiano
C ’è un amico in meno | pag. 40
Nato nel 1919 aveva inventato e lanciato insieme a Sandro Giovannini e a Giorgio Kramer la commedia musicale italiana che a partire da Attanasio cavallo vanesio con Renato Rascel, seguita poco dopo da Giove in doppiopetto con Dapporto e una sconosciuta Delia Scala, conoscerà un’infilata continua di successi -Con lui scompare un teatro di forte richiamo popolare che divertiva senza mai essere volgare
In teatro tutto si ricrea | pag. 42
Intervista a Enrico Montesano
trionfo della volgarità
Sogni in ballo | pag. 43
Si giustificano certe scelte di ispirazione televisiva con i desideri di bassa lega del pubblico -Eppure quando viene prodotto uno spettacolo di qualità il successo arriva immancabile
Oggi i giovani sono preparati | pag. 44
Intervista a Lorella Cuccarini
musical
to sing? Meglio cantare | pag. 46
Con l’arrivo dei primi musical in Italia, si sono subito manifestate due scuole diverse: una optava per una aderenza alla versione originale e l’altra sosteneva l’adattamento italiano -Ad avere la meglio fra il pubblico è stata quest’ultima, dando il via alla produzione di commedie musicali nostrane
l ’evoluzione dagli anni ‘80 a oggi
Zelig: riso industriale | pag. 50
Comici in batteria, carriere standardizzate, iter professionali intercambiabili: insomma non c ’è da stare allegri
La mia vitalità la sfogo nel musical | pag. 53
Intervista a Loretta Goggi
incontro con Johnny Dorelli
Un ragazzo irresistibile | pag. 54
Dall’esordio come cantante nel 1955 alla recente messa in scena del celebre testo di Neil Simon, cinquant’anni da protagonista della scena d’intrattenimento in Italia
Londra
Week end low cost con musical all inclusive | pag. 56
Il mercato di questo genere teatrale che è un’icona della città inglese si è ormai stabilizzato -Ma le ultime produzioni di successo guardano tutte al cinema americano
Parigi
Qui si ride sul serio | pag. 57
Sorprende la qualità di alcune commedie leggere capaci di mettere alla berlina, con intelligenza, turbamenti e piccole manie ma anche vere e proprie crisi esistenziali legate alla nostra vita di tutti i giorni
Drammaturgia
Il barocco degradato di una scrittura mutante | pag. 60
Considerato, con Santanelli e Ruccello alla fine degli anni ’70, uno dei nomi di punta della “nuova drammaturgia napoletana ”, Enzo Moscato si è sempre distinto per tematiche e linguaggio -Malattia, follia, morte, personaggi portatori di corruzione e di devianza popolano le sue pièce, composte in un dialetto profondamente contaminato e frantumato, capace di superare, attraverso la “carne ” dell’attore, l’angustia della pagina scritta
Nati ieri
i protagonisti della giovane scena/26
Scacco matto a Beckett | pag. 64
L’incontro al Dams di Bologna, la fondazione della compagnia nel 1995, le tournée internazionali e la recente rivelazione “inpatria” con un Finale di partita per pupazzi e attori -Teatrino Giullare, nella sua sede sulle colline di Sasso Marconi, fabbrica artigianalmente spettacoli popolati di attori artificiali di grande potenza evocativa -Dopo Euripide, Aristofane, la Commedia dell’Arte e Beckett, affronteranno Bernhard e Koltès
Humour
foyer
Siamo uomini o Moggi? | pag. 67
Critiche
Le recensioni della seconda parte delle stagioni teatrali | pag. 68
di N. N.
Doppio Bernhard a Milano -De Capitani affronta Müller -Adulteri pinteriani per Lievi -I Giganti dei Marcido –La Locandiera secondo Cobelli -Il ritorno di Rossi-Kowalski -Celestini al call center -Lavia nel sottosuolo di Dostoevskij -La Comencini tra madri e figlie -Drammaturgia del Sud a Castrovillari -Siracusa: Gas e Castri alla guerra di Troia
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la recensione in versi
L’urlo di Delbono | pag. 78
di Ugo Ronfani
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Danza
Xing a Bologna
Paesaggio con figure (in movimento) | pag. 94
di Andrea Nanni
Tre compagnie, provenienti da Gran Bretagna, Svizzera e Francia, propongono una nuova figuralità in bilico tra serialità ed eccezionaità, incandescenza e apatia, continuità e interruzione per decifrare l’enigma del presente
Red e Adda Danza
I soliti noti dal profondo nord | pag. 96
A Reggio Emilia trionfa il Cullberg Ballet con As if e Alluminium, mentre alla rassegna lombarda, accanto ai nomi “di casa ” (Simona Buccie Antonino &Kaiser), spiccano le eclettiche coreografie dell’afroamericano Alonzo King
Milano/Uovo
Un respiro, regia e coreografia di Virgilio Sieni. Prod.Fondazione Teatro A. Ponchielli, Cremona | pag. 98
Teatroragazzi
Maggio all’infanzia a Gioia del Colle
Streghe, segreti e Cappuccetto rosso senza papà | pag. 99
Biblioteca
Le novità editoriali | pag. 100
a cura di Camaldo Albarosa
Testi
L’uomo che mangiava i coriandoli di Vittorio Franceschi | pag. 102
di N. N.
Premio Hystrio alla drammaturgia 2006
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La società teatrale
notiziario
I festival dell’estate e tutta l’attualità nel mondo teatrale | pag. 116
a cura di Roberto Rizzente
Da Cividale del Friuli a Taormina, viaggio nell’Italia delle rassegne estive: la hit parade di Hystrio. Notizie dall’Italia e dal mondo, corsi e premi.
In copertina
illustrazione di Giovanni Da Re | pag. 999
di N. N.
Hanno collaborato
| pag. 999
di N. N.
Marco Andreoli, Nicola Arrigoni, Sandro Avanzo, Giovanni Ballerini, Laura Bevione, Patrizia Bologna, Filippo Bruschi, Simona Buonomano, Fabrizio Caleffi, Giulia Calligaro, Stefano Casi, Anna Ceravolo, Giovanna Crisafulli, Lorenzo Donati, Loredana Faraci, Gastone Geron, Gigi Giacobbe, Delia Giubeli, Silvia Guidi, Giuseppe Liotta, Fausto Malcovati, Stefania Maraucci, Antonella Melilli, Vito Molinari, Giuseppe Montemagno, Andrea Nanni, Nico Nanni, Alessandra Nicifero, Pier Giorgio Nosari, Gianni Poli, Maja Promotarova, Valeria Ravera, Domenico Rigotti, Laura Santini, Alvise Sapori, Enrico Saravalle, Giuseppe Schillaci, Barbara Sinicco, Francesco Tei, Nicola Viesti, Giusi Zippo.
Disegnatore
Numero 3 di luglio-settembre 2006