Sommario: Numero 3 di luglio-settembre 2022
Vetrina
Hystrio Festival, ci siamo! | pag. 2
di Ilaria Angelone e Claudia Cannella
Restare umani sotto le bombe,
il teatro ucraino in tempo di guerra | pag. 4
Nei bunker e negli scantinati, i missili non fermano il teatro ucraino. Una forma di resistenza e resilienza, ma anche di affermazione dell’identità nazionale che, grazie allo streaming, arriva sugli schermi di tutta Europa.
di Irina Wolf
Presenti Accessibili:
disabilità e scena contemporanea | pag. 6
Lo scorso aprile Milano ha ospitato Presenti Accessibili. Laboratori, incontri, spettacoli su arti performative e disabilità, prima edizione di un evento voluto da Oriente Occidente per riflettere sul tema dell’accessibilità della scena performativa.
di Valeria Brizzi
I due fratelli Lievi,
dalla carta alla scena e ritorno | pag. 7
Al MuSa di Salò, sul lago di Garda, una mostra ripercorre il rapporto tra scenografia e regia, attraverso 150 lavori grafici di Daniele Lievi e le regie internazionali del fratello Cesare. Disegni e collage che rivelano un lavoro alla costante ricerca della “rappresentazione assoluta”.
di Roberto Canziani
Faber Teater, tra dimensione collettiva
e ricerca sull‘attore musicale | pag. 8
Da venticinque anni la compagnia di Chivasso porta in tutto il mondo gli esiti di un lavoro creativo rigoroso e gioioso, facendo suonare le chiese e pedalare gli spettatori (e non solo), mescolando tradizione e innovazione con cura e concretezza da artigiani.
di Michele Pascarella
Correre il rischio di bruciarsi le ali,
Garbuggino Ventriglia compie vent’anni | pag. 9
Un compleanno, un traguardo di vita segna il percorso di una Compagnia che vanta un percorso coerente, illuminato dai grandi russi Dostoevskij, Florenskij e Tarkovskij, con la musica quale elemento drammaturgico imprescindibile.
di Marco Menini
Spazio Matta, la Pescara aperta,
luogo di attraversamenti culturali | pag. 10
Uno spazio ex industriale ristrutturato, l’ex Mattatoio cittadino, è ora sede di un progetto culturale che ha il suo segno distintivo nella pluralità delle voci, delle arti, delle attività, tutte finalizzate all’inclusione e alla crescita culturale dei cittadini.
di Emilio Nigro
La ricerca radicale di Teatro delle Bambole
a misura della complessità delle cose | pag. 11
Nel 2023 compirà vent’anni il rigoroso e visionario ensemble, di base a Bari: guidato da un poeta, drammaturgo, pedagogo teatrale, regista e attore cortese e feroce, Andrea Cramarossa, che ibrida senza posa lingue e mondi della cultura e dell’arte.
di Michele Pascarella
Anniversari
Vittorio Gassman, un attore totale
al servizio della parola | pag. 12
Un secolo fa nasceva il Mattatore. Amato dagli spettatori come dalla critica, era capace di imprese teatrali titaniche, interprete colto e cultore della parola poetica, uomo del Novecento ed erede dell’attore ottocentesco che celebrava col suo smisurato talento.
di Giuseppe Liotta
Cremona. L’inafferrabile vis comica di Ugo Tognazzi | pag. 13
di Nicola Arrigoni
Teatromondo
Il meglio del West End,
viaggio tra i musical del Jubilee | pag. 14
Seguendo le scelte dei Laurence Olivier Awards, siamo andati nel West End di Londra per vedere i migliori musical della stagione. Tra kolossal e potenti spettacoli da camera, la città del giubileo della Regina Elisabetta riserva grandi sorprese.
di Sandro Avanzo
Un incontro che è radice di cambiamento,
un grand tour tra Parigi e Berlino | pag. 16
Il diario di un “viaggio teatrale” tra Berlino e Parigi, nell’aprile 2022, è il racconto di incontri con autori, registi, spettacoli che aprono finestre su mondi, visioni e prassi artistiche diverse. Dove l’altro è sempre fonte di rigenerazione.
di Marco Lorenzi
Vienna, alla ricerca di strategie
per reinventare il mondo | pag. 18
Alle Festwochen di Vienna vanno in scena contaminazioni e intrecci, di linguaggi e di tematiche. Filo rosso la volontà di guardare con nuove lenti la complessa realtà contemporanea.
di Irina Wolf
VIENNA/2. Burgtheater, negli abissi dell’uomo alla ricerca dell’inferno | pag. 19
di Irina Wolf
Verso Eutopia, dal Senegal
con lo sguardo sull’orizzonte del mare | pag. 20
Parte da Dakar Beyond Borders, il nuovo progetto internazionale di Instabili Vaganti sul tema del confine e del suo superamento, nella direzione dell’umana tendenza a evolversi attraverso l’incontro, l’accoglienza, il confronto con l’altro.
di Nicola Pianzola
r(UMOR)noir
La scuola delle voglie | pag. 22
di Fabrizio Sebastian Caleffi
DOSSIER
Molière 400 | pag. 23
a cura di Laura Bevione e Claudia Cannella
La solitudine e il potere:
Molière sulla scena contemporanea | pag. 24
L’opera di Molière continua a scavare nelle pieghe e nelle piaghe della società: è questa l’opinione di Georges Banu, che ripercorre il ruolo del grande autore e attore ben oltre i confini della scena francese, rivelandone aspetti inediti e inconsueti.
di Georges Banu e Giuseppe Montemagno
Quel genio oltre la comicità
che non ha smesso mai di stupirci | pag. 26
Assente o quasi dalle scene italiane per larga parte del secolo breve, il drammaturgo tornò in auge a partire dagli anni Settanta, con messinscene memorabili. Eppure alcuni dei più grandi registi della seconda metà del Novecento mancarono l’appuntamento con le sue commedie…
di Giuseppe Liotta
Sulla scena del nuovo millennio
trionfano i grandi personaggi | pag. 30
Dal 2000 i registi italiani hanno privilegiato pochi testi, realizzando, nella maggior parte dei casi, messinscene piuttosto tradizionali. Solo Il misantropo e Don Giovanni sembrano avere maggiormente stimolato creatività e letture innovative.
di Laura Bevione
Una discendenza novecentesca:
la lezione di Dario Fo | pag. 32
Dario Fo indicò sempre il drammaturgo francese quale maestro e modello. Un’affinità elettiva fondata sulla denuncia delle ipocrisie e sul ricorso al comico per ritrarre la tragedia del vivere.
di Simone Soriani
Martinelli, una vocazione eretica
dall’infanzia all’adolescenza | pag. 33
Nei tre incontri del regista e del Teatro delle Albe con il drammaturgo francese emerge un comune denominatore: «Dare nuova vita agli archetipi e farli parlare alla contemporaneità».
di Nicola Arrigoni
Cirillo: un Maestro irrinunciabile
dall’Accademia al palcoscenico | pag. 34
Autore di riferimento, il più riletto, il più analizzato e il più amato: Arturo Cirillo non ha mai nascosto il suo debito nei confronti di Molière, con i cui testi si è più volte confrontato.
di Arturo Cirillo e Sandro Avanzo
Monica Conti: quando Garboli
mi fece innamorare di Molière | pag. 35
Asciuttezza, minimalismo scenico, musicalità del verso e relazioni tra spazio, tempo e parola: sono le coordinate scelte dalla regista bresciana per mettere in luce la contemporaneità del grande autore francese.
di Monica Conti e Claudia Cannella
Après Molière: la messinscena
del teatro della sua vita | pag. 36
Biografie, più o meno romanzate, e pièce teatrali su di lui e sulle donne della sua famiglia, in particolare sulla seconda moglie Armande, cominciano a essere pubblicate già pochi anni dopo la sua morte. A partire da Grimarest fino a Bulgakov, Macchia e Savoisien, passando per Goldoni e George Sand. Senza dimenticare il film di Ariane Mnouchkine.
di Laura Caretti
“Caratteri“ poliedrici e non “tipi“:
avari, misantropi e ipocriti ridicoli | pag. 39
Alceste, Arpagone, Tartufo e Arnolfo: molti gli attori e i registi italiani che li hanno portati in scena, offrendone interpretazioni originali e complesse. In alcuni casi, non trascurando comprimarie che sanno diventare protagoniste.
di Cesare Molinari
Non è un teatro per donne?
Galleria ragionata dei personaggi femminili | pag. 42
Agnès, Célimène, Dorine, Elmire, Toinette e le altre… In netta minoranza, i personaggi femminili creati da Molière rivelano però personalità e caratteristiche tutt’altro che secondarie, offrendosi così come opportunità di memorabili prove d’attrice.
di Maura Sesia
Nella Francia del nuovo millennio:
mille volti senza un’unica verità | pag. 44
Dopo la Nouvelle Vague degli anni Sessanta, l’interpretazione di Molière sulle scene francofone, nel corso dell’ultimo ventennio, si è confrontata con nuovi linguaggi, significati e prospettive di lettura, fino all’ambizioso progetto di celebrazioni varato dalla Comédie Française.
di Giuseppe Montemagno
Dalla scena al set
è in arrivo la Molièremania? | pag. 46
Registi, cinematografici e non, si sono spesso confrontati con i titoli più noti o con la biografia del commediografo francese, da Georges Méliès a Philippe Le Guay. Ma le potenzialità del suo teatro sul grande schermo hanno ancora ampi margini di esplorazione e di successo.
di Fabrizio Sebastian Caleffi
A passo di danza fino alle origini: la comédie-ballet | pag. 47
di Carmelo A. Zapparrata
Ritratti
La gioia oltre l’arte, la danza senza confini
di Saburo Teshigawara | pag. 48
In occasione del Leone d’Oro attribuitogli da Biennale Danza 2022, incontriamo un Maestro che, a quasi settant’anni, danza con immutata energia, fa progetti per il suo Karas Apparatus celebrando senza sosta «l’esistenza delle forme viventi».
di Saburo Teshigawara e Carmelo A. Zapparrata
I silenzi del luna park, il mondo
a misura di Virginia Raffaele | pag. 50
Figlia di giostrai, Virginia Raffaele racconta come la propria infanzia l’abbia formata, ispirandola all’osservazione e all’ascolto degli altri, per farli vivere attraverso di sé nella difficile arte dell’imitazione.
di Nicola Arrigoni
Scrollarsi di dosso la tragedia con una risata,
Max Mazzotta e gli sconfinamenti teatrali | pag. 51
Autore, attore, regista, Mazzotta apprende da Strehler a valorizzare il proprio dialetto, facendo dell’intreccio tra linguaggi e generi diversi la cifra distintiva di un teatro che mira a rappresentare la realtà con sguardo sempre nuovo.
di Paola Abenavoli
Andrea Cosentino, indagare l’inspiegabile
tra paradossi e fertile ironia | pag. 52
Allenare la mente, non riposare mai sulle comode convinzioni del senso comune: è questa l’attitudine che Cosentino chiede ai propri spettatori, che volentieri si lasciano condurre per territori spesso inesplorati, in compagnia di trichechi e scienziati quantistici.
di Elena Scolari
Livia Gionfrida, uscire dalla scena
alla ricerca dell’incontro con l’Altro | pag. 53
Dal progetto di ricerca Metropopolare alla scoperta di Scaldati, Livia Gionfrida, siciliana di nascita, toscana di adozione, non esita a chiamare amore ciò che definisce il suo teatro, in costante apertura agli altri esseri umani, con cui condivide paure, sogni, pensieri.
di Matteo Brighenti
Dove va il teatro? Mittelyoung e In-Box,
due osservatori su ciò che cresce | pag. 54
Cividale del Friuli e Siena hanno anticipato a maggio la stagione dei festival, monitorando movimenti e sommovimenti, d’arte e di mercato, attraverso due format complementari che ospitano le proposte artistiche della scena emergente.
di Roberto Canziani
Teatro ragazzi
Il Giro d’Italia del teatro ragazzi,
tanti traguardi, tanti festival | pag. 56
Visioni a Bologna, Teatro tra le Generazioni a Castelfiorentino, Giocateatro a Torino, Segnali a Milano e Maggio all’Infanzia a Monopoli: sono stati i principali appuntamenti primaverili per vedere nuovi spettacoli e nuove visioni artistiche.
di Mario Bianchi
Critiche
Le recensioni dell’ultima parte della stagione | pag. 58
Visti in Italia | pag. 82
Danza | pag. 85
Lirica | pag. 88
Exit
Da de Bosio a Catherine Spaak,
addio a tre generazioni di spettacolo | pag. 90
Con Gianfranco de Bosio, Eugenio Allegri, Lino Capolicchio e Catherine Spaak si intrecciano le vicende di uomini e donne nati in tre decenni del secolo scorso che hanno segnato in modi diversissimi la scena italiana, dal Novecento a oggi.
di Giuseppe Liotta, Laura Bevione e Albarosa Camaldo
Biblioteca
Le novità dal mondo editoriale | pag. 92
a cura di Ilaria Angelone e Albarosa Camaldo
Testo
L’estinzione della razza umana | pag. 96
di Emanuele Aldrovandi
La società teatrale
Le notizie dal mondo teatrale | pag. 112
a cura di Roberto Rizzente
Harold Pinter a Napoli in scena e sullo schermo | pag. 112
di Laura Caretti