Sommario: Numero 4 di ottobre-dicembre 2014
Numero 4 di ottobre-dicembre 2014
Vetrina
Creativi cronici, i cinquant’anni dell’Odin Teatret | pag. 2
Mezzo secolo di vita e arte legano Eugenio Barba e il suo gruppo in un sodalizio che si rinnova di spettacolo in spettacolo. Il segreto? La curiosità per le culture e le pratiche diverse, l’impegno pedagogico e sociele, il forte legame tra gli attori…
di Emilio Nigro
Arriva in Italia Meng Jinghui, il guru pop della scena cinese | pag. 4
A Pechino è considerato un maestro, il suo nome è ormai sinonimo di tutto esaurito. Nulla è proibito nei suoi pastiche carnevaleschi, dove i testi classici convivono con la cultura di massa, la fisicità con la multimedialità, per ridere e criticare la Cina di oggi.
Se Roma capoccia non sa dove sbattere la testa | pag. 6
Un glorioso passato dietro le spalle e un presente instabile, che mette a dura prova l’esistenza di grandi istituzioni, come la Fondazione Romaeuropa e il Teatro Eliseo, ma anche una sana crescita del tessuto underground. Intanto c’è grande attesa per il nuovo corso del Teatro di Roma e per il futuro del Valle.
Teatro e territorio, le sorprese dell’estate | pag. 9
Centinaia di cittadini coinvolti in progetti condivisi che ricompattano il tessuto sociale e riqualificano gli spazi urbani attraverso l’arte e la cultura. Quattro storie esemplari, a Castiglioncello, San Lazzaro di Savena, Como e Milano.
La sartoria Tirelli, mezzo secolo di haute couture in scena | pag. 10
Fondata nel 1964 da Umberto Tirelli, la Sartoria ha vestito e continua a vestire il cinema e il teatro di tutto il mondo. 15 Premi Oscar e 170.000 costumi, realizzati per le produzioni di registi quali Visconti, Strehler e Ronconi, ne sono l’inestimabile patrimonio.
ricci/forte, vademecum per un teatro anarchico e bastardo | pag. 12
Apprezzati all’estero, in patria dividono il pubblico e la critica con il loro linguaggio perturbante e violento, che mira a frantumare le certezze e le regole imposte dalla grammatica espressiva dominante, in nome di una poetica che ormai è diventata un brand di successo.
Teatromondo
Sogni, incubi e distopie: così Londra ci rappresenta | pag. 16
Dalla tragedia classica di Medea alle illuminanti congetture di Orwell passando per lo Shakespeare innamorato, la stagione estiva dei teatri di Londra non risparmia né il passato né il presente e regala al pubblico storie, passioni ed emozioni forti.
Tutte le storie del mondo sulle strade di Edimburgo | pag. 18
Sono migliaia gli eventi teatrali nella città-festival. Quest’anno, all’International Festival, un tema guida era la guerra e i suoi effetti collaterali. Al Fringe, invece, le scorribande degli artisti affrontano i drammi della migrazione, il rapporto uomo-cibo e gli omaggi letterari, sempre all’insegna della sperimentazione.
di Maggie Rose
Sulle rive dell’Atlantico, seguendo l’Argentina | pag. 21
Sotto la lente del Festival portoghese di Almada, il “novissimo teatro” proveniente da Buenos Aires.
Fra gli ospiti Romina Paula, il duo Ignacio de Santis/Sergio Calvo, Bernardo Cappa e Nacho Chatti.
Dah Teater: raccontare la verità per costruire un mondo migliore | pag. 22
Da quasi venticinque anni un gruppo teatrale indipendente lavora a Belgrado per ricucire gli strappi
del passato e restituire senso alla realtà, nella speranza di una società finalmente pacificata.
El Kef, nella città del teatro un festival lungo un giorno | pag. 24
Nell’arco di 24 ore, la città tunisina ospita spettacoli, performance, concerti, workshop e incontri
con artisti nazionali e internazionali. Fra tradizione e spinte innovatrici, El Kef è un prezioso
avamposto culturale, nonostante le minacce dei fondamentalisti.
Humour
G(l)ossip
Menzogna è privilegio: la prossima stagione sarà la Stagione Virtuale? | pag. 28
Dossier: Teatro in Spagna oggi
a cura di Pino Tierno e Simone Trecca
Lluis Pasqual: leggere l’inconscio dello spettatore | pag. 30
Il regista catalano, pur continuando a lavorare in tutta Europa, è tornato a dirigere
il Teatre Lliure a Barcellona, per difendere la sua idea di teatro pubblico.
di Pino Tierno
Dalla fine del franchismo al XXI secolo gli ultimi quarant’anni della scena spagnola | pag. 32
In terra iberica, il teatro continua ad assolvere la missione di testimonianza che da secoli gli è stata affidata: essere specchio della vita e dei costumi, nonché riflesso dei conflitti degli esseri umani che popolano la realtà.
di Virtudes Serrano e Mariano de Paco
Mayorga: per un teatro politico tra presente e memoria storica | pag. 36
Uno degli autori teatrali spagnoli contemporanei più tradotti e rappresentati, Premio Nacional
de Literatura Dramática nel 2013, parla della missione del drammaturgo nella società attuale.
Dove va la nuova drammaturgia catalana? Un punto di vista e un paio di questioni | pag. 38
Grazie al sostegno delle Istituzioni, desiderose di tutelare e diffondere le espressioni culturali della Regione, il teatro catalano ha goduto negli ultimi decenni di un enorme sviluppo. La recessione ha colpito anche la Catalogna ma la sua drammaturgia resta una delle più vivaci del continente.
L’unione fa la forza la pratica collettiva dagli anni ’80 a oggi | pag. 41
Modalità ereditata, nella prima fase democratica, dal periodo del teatro indipendente, la formazione e l’attività di compagnie e gruppi continuano a essere ancora oggi una realtà molto vitale nel panorama teatrale spagnolo.
Quando la parola è d’oro: il re Mida del teatro catalano | pag. 42
Il cinquantenne Jordi Galcerán, onnipresente sulle scene spagnole sia con i suoi testi originali
che con i suoi adattamenti, racconta il suo rapporto con il teatro e con la scrittura.
di Pino Tierno
La Muestra de autores contemporáneos panorama della pluralità drammaturgica | pag. 44
Il festival di Alicante è una consolidata realtà che offre annualmente, con spettacoli, seminari, presentazioni di libri ed eventi di ogni tipo, un quadro vivace di tutta la scena spagnola contemporanea. Ne parla il suo fondatore e direttore.
Lingue tradotte pericolosamente | pag. 47
La manifesta vicinanza non dovrebbe nascondere la complessità del riportare in italiano le lingue
e la cultura della scena spagnola. Anche se…
di Pino Tierno
La scena delle donne | pag. 48
Dopo la travagliata emancipazione di una generazione cresciuta durante il franchismo, la drammaturgia
al femminile vive da alcuni decenni una fase di grande vivacità e originalità.
di Manuela Fox
Angélica Liddell in bianco e nero: «resta soltanto la sincerità» | pag. 50
Campo e controcampo sulla performer che i media dipingono come impudica, indisciplinata e pericolosa. E che svela invece una fede nell’antichità e nell’individuo.
Tempo, realtà e finzione nel teatro di Cuqui Jerez | pag. 51
Tra rimpianti e speranze la resistenza dei festival | pag. 52
Drammaturghi e compagnie possono ancora contare, nonostante i molti tagli ai finanziamenti pubblici
del settore culturale, su un discreto numero di rassegne, mostre e fiere.
I premi. tra pubblico e privato un universo in continua crescita | pag. 53
Certificato di garanzia: Hecho en España | pag. 54
Da una decina d’anni a questa parte, la drammaturgia spagnola è fra le più frequentate dal teatro italiano. E non pare dare nessun segnale di cedimento. Anzi. Visto che, dopo i premi e i palcoscenici di ricerca, gli autori iberici, Mayorga e Galcerán in testa, hanno iniziato a conquistare anche il teatro commerciale e i grandi mercati internazionali.
Tablas, sbarca sulla scena romana la drammaturgia in lingua spagnola e catalana | pag. 56
di Pino Tierno
Nati Ieri
Hai vinto, fatti un giro! Viaggio nella galassia dei Premi | pag. 58
I protagonisti della giovane scena/46 – In un teatro in crisi di mezzi, cresce l’esigenza dei giovani
talenti di trovare nuovi canali di visibilità e distribuzione. Necessità impellenti, a cui cercano di dare
soluzione alcuni premi di settore, con formule innovative incentrate sulla circuitazione dei vincitori.
Drammaturgia
Massini, come addomesticare la bestia della realtà | pag. 60
Il più attivo, scrupoloso e curioso dei drammaturghi italiani, di cui Luca Ronconi metterà in scena
Lehman Trilogy, ci spiega perché sia necessario, sempre, lavorare controcorrente.
Lehman Trilogy. Dall’american dream al crac, un testo-fiume per la saga dei banchieri | pag. 61
Teatro di figura
Dalle macchinerie barocche al web le marionette e il paradosso della tecnologia | pag. 62
In trecento anni di storia, la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli ha attraversato
e utilizzato le innovazioni tecniche, dalla luce al digitale, che molto hanno influenzato
le metodologie di lavoro e di allestimento scenico.
Critiche
Teatro a Corte, tra orsetti colorati e improbabili calciatori la magia continua | pag. 66
Nell’Estate Teatrale Veronese Otello e Malvolio incontrano Goldoni | pag. 70
Performance now! L’altro teatro e di scena a Dro | pag. 72
Gli echi della (Grande) Guerra risuonano dai palcoscenici del Mittelfest | pag. 74
A Santarcaneglo, in cera del teatro che non si lascia addomesticare | pag. 76
Castiglioncello e Lari, i cugini dell’estate toscana | pag. 80
Kilowatt, quando il teatro è una festa a corrente continua | pag. 84
Con il Peter Pan di Bob Wilson, Spoleto spicca il volo | pag. 86
Dalle magie virtuali a quelle della parola, tutte le arti di Castel dei Mondi | pag. 88
Lirica
Da Pesaro a Martinafranca ecco il catalogo di un’estate all’Opera | pag. 92
Con Ronconi e Martone al Rof, Delbono al San Carlo, Micheli a Macerata e Cirillo a Martinafranca,
quest’ultima è stata una stagione lirica estiva di grandi regie. Eppure, tra le fiammate dei “maestri”,
stupisce il coraggio del Barbiere under trenta dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Testi
Namur | pag. 94
di Antonio Tarantino
Biblioteca | pag. 106
La Società Teatrale | pag. 110