2025 - 2
aprile |giugno

NELL’OCCHIO DEL LABIRINTO

Apologia di Enzo Tortora

Numero personaggi: 1
di Chicco Dossi

AUTOPRESENTAZIONE

Tortora: una storia ignobile di malagiustizia, l’importanza della memoria e della denuncia

 

Il caso Tortora non è incredibile soltanto per la crudeltà con cui giudici, stampa e opinione pubblica si sono accaniti nei confronti di un innocente. La storia di Enzo Tortora è la storia di un uomo che, dall’alto della sua posizione di personaggio pubblico, ha deciso di farsi portavoce di una battaglia che non ha colore politico: quella della giustizia giusta.
Consapevole di essere innocente, Tortora si è spogliato dell’immunità di europarlamentare per farsi giudicare da un tribunale che non lo vedeva come imputato ma come nemico.

Nell_occhio del labirinto (foto Laila Pozzo)
Nell’occhio del labirinto (foto Laila Pozzo)

Spesso riteniamo che il XXI secolo sia l’era delle fake news, dello strapotere dei media – siano essi tradizionali o social – nel dirigere da una parte o dall’altra l’opinione pubblica. Il caso Tortora è l’esempio lampante di come la  manipolazione delle informazioni affondi le sue radici più indietro nel tempo: testate autorevoli e firme di tutto rispetto hanno contribuito a questa grottesca macchina del fango basata su «pettegolezzi giudiziari», fiumi di calunnie imperniate sul “sentito dire”, cacce grosse allo scoop più bieco per dipingere una persona onesta come un mostro dalla doppia faccia – quella del presentatore che intrattiene le famiglie sulla tv di Stato e quella del malavitoso capace di spostare milioni di lire e chili di cocaina con uno schiocco di dita.
Il monologo si dipana in una narrazione continua, dove la diegesi oltrepassa i confini narrativi per sfociare nel dialogo, risale nel resoconto storico, si alterna tra la terza persona di un narratore onnisciente che va a spiare i detenuti del carcere di Forte Longone e la prima persona del giornalista, fino a scavare nella sua interiorità nel momento dell’arresto, provando a immaginare come possa essersi sentito, braccato in piena notte dai carabinieri all’Hotel Plaza di Roma. Iniziano così i suoi
anni “nell’occhio del labirinto”, espressione che vuole unire la claustrofobia di chi non sa quando – e soprattutto se – potrà uscire dalla prigionia fisica e mentale con il voyeurismo giustizialista della stampa che, per una copia venduta in più, non ha esitato a ignorare i fatti per far posto al sensazionalismo d’accatto.
Enzo Tortora muore la mattina del 18 maggio 1988 nel suo appartamento, stroncato da un tumore ma – almeno questo – da uomo libero. La sua vicenda non può e non deve rimanere una targa su un muro del centro di Milano, un trafiletto sui giornali nell’anniversario della morte o un brutto ricordo nella gioventù della generazione precedente alla mia. Chicco Dossi

La locandina
NELL’OCCHIO DEL LABIRINTO. Apologia di Enzo Tortora, testo e regia di Chicco Dossi. Con Simone Tudda. Primo spettatore Renato Sarti. Prod. Teatro della Cooperativa, Milano.

Si ringrazia l’Associazione Enzo Tortora.

Lo spettacolo ha debuttato il 31 gennaio 2023 al Teatro della Cooperativa di Milano.

Chicco Dossi
Chicco Dossi

CHICCO DOSSI, classe 1994, consegue la maturità classica con il massimo dei voti e la laurea magistrale in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi sul rapporto tra teatro e neuroscienze. Presso lo stesso ateneo, lavora attualmente come docente con incarico di cultore della materia. Dal 2019 lavora con Renato Sarti e il Teatro della Cooperativa di Milano come assistente alla regia e alla drammaturgia. Tra gli altri spettacoli, ha collaborato alla stesura di Mbira di Roberto Castello (2019), di Il rumore del silenzio di Renato Sarti (2019), testo finalista al 55° Premio Riccione per il teatro; di Naufraghi senza volto (2021), tratto dall’omonimo libro del medico legale Cristina Cattaneo; alla messinscena di Ausmerzen (2024) di Marco Paolini, regia e adattamento di Sarti. È stato finalista del bando College Autori di Biennale 2021. Nell’occhio del labirinto. Apologia di Enzo Tortora, il suo testo di esordio, premiato al X Concorso Autori Sipario, ha debuttato per la sua regia al Teatro della Cooperativa nel gennaio 2023; è stato rappresentato alla Camera dei Deputati in occasione del 35° anniversario della morte di Enzo Tortora e nello stesso anno è stato inserito anche nel programma di Hystrio Festival. Nel 2022 Dossi vince con Out of the blue il Premio InediTO – Colline di Torino e la menzione speciale al V Premio Drammaturgico Internazionale Carlo Annoni. Il testo è stato pubblicato sullo Speciale Autori Italiani per l’Europa della rivista Sipario e ha debuttato nel gennaio 2025. Nello stesso mese va in scena Senza motivo apparente, interpretato da Christian La Rosa e prodotto dal Teatro della Cooperativa.

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