Personaggi
Autopresentazione
UN GIOCO AMOROSO SENZA LIETO FINE>
L’intento dell’autrice di Un poeta nel letto (Cinque quadri per un giallo) è stato quello di formulare un’operazione culturale che abbinasse riferimenti storici reali, la poesia, l’invenzione e la rappresentazione teatrale.>
Il primo punto si rifà al fatto che uno dei protagonisti della pièce è il poeta settecentesco romano Paolo Rolli (personalità viva nella letteratura poetica del suo tempo e letterato italiano di fama nel Regno Unito di Giorgio II), che l’autrice ha “mandato in vacanza” (per assolvere al tema del Festival di Frascati, che quest’anno richiedeva proprio lo sviluppo dell’argomento riguardante la villeggiatura) prima della partenza, realmente avvenuta, nel 1714 del poeta romano alla corte inglese di Giorgio II, dove sarebbe divenuto precettore dei di lui figli.>
Paolo Rolli, tuttavia, non viene “compromesso” nel lavoro poichè, sebbene sia egli la scusa principale dell’opera, non compie alcun atto che la storia non gli possa attribuire. Egli appare come movente della vicenda che si compie, invece, attraverso personaggi immaginari.>
Il secondo ingrediente del lavoro è la poesia. Quella del Rolli, effettivamente scritta dallo stesso e che nel teatro appare sempre tra virgolette (e che lui effettivamente declama) e la poesia attuale (l’autrice è poeta ed ha ella all’attivo cinque volumi pubblicati e un’opera di 601 versi ancora inedita) addebitata ad un personaggio d’invenzione che risponde al nome de Il Todino che, nella pièce è l'”accompagnatore” occulto del Rolli, una sorta di fantasma (appartiene ipoteticamente al casato della madre del Rolli) che dal passato ritorna per effetto del destino, con il compito di custodire il poeta e la sua arte.>
Il resto della storia (invenzione e rappresentazione teatrale) trae la scusa della presenza del Rolli in villa Aldobrandini ed in procinto di partire per l’Inghilterra. In questa occasione una delle ospiti della casa s’innamora di lui e da qui nasce l’intreccio con altri personaggi, ospiti della stessa casa.>
Un gioco amoroso, di gelosie e di cinismo, che corrispondono a chi del mondo non conosce arte e poesia, fa sì che la protagonista, innamorata e disposta alla fuga con lui, subisca la vendetta di un’altra donna, gelosa del fatto che suo marito abbia manifestato sentimenti amorosi nei confronti della stessa protagonista (Lavinia). Così, vittima di uno stratagemma, Lavinia soccomberà alla rivale finendo nelle acque del Tevere. E crede, invece, di raggiungere l’amato sul vascello che lo condurrà a Londra.>
L’opera teatrale vuole rappresentare i due opposti dell’amore, destinati a non incontrarsi mai. Da una parte l’amore attraverso l’arte di Rolli e l’amore universale oltre la materia del Todino, e dall’altra l’amore terreno, fine a sè stesso, degli altri personaggi, sordi ai veri effetti della poesia.>
I primi non incontreranno mai i secondi, come l’amnore universale non conosce quello materiale. I primi indicano la strada che l’uomo deve scegliere, i secondi percorrono una strada opposta giocando sull’equivoco dello stesso sentimento. Il titolo Un poeta nel letto sintetizza l’intenzione dell’opera.>
Ludovica Cantarutti>